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Ches Smith
Markus Schwartz me l'ha passato qualche tempo fa. Stavo studiando con lui la batteria nel Vodoo Haitiano. Qui c'è il meglio del Petro e del Petro Makaya sia dal punto di vista percussivo che delle canzoni. Tra le altre cose vi è una splendida interazione poliritimica tra le tre batterie impiegate. Un vero e proprio libro di testo.
02. Fear - The Record (Slash - 1982).
Canzoni sorprendenti. Testi problematici ai massimi livelli. Se è vero che bisogna conoscere i testi per suonare gli standard nel jazz, è altrettanto vero che NON devi conoscere i testi per suonare i dischi dei Fear.
03. Terry Riley - Shri Camel (CBS - 1978).
Ho ripreso questo album quando ho iniziato a lavorare con Terry nel 2009 e mi sono accorto che in questi classici (per es. in "A Rainbow in Curved Air") ci sono un sacco di cose che in precedenza non avevo notato. E' diventato una sorta di modello per alcuni dei miei pezzi di Congs for Brums, sul modo di organizzare un lavoro su più movimenti, senza dipendere da estese modulazioni armoniche.
04. Alan Lomax - In Haiti (Harte Recordings - 2010).
Realizzato dopo essere stato conservato più di settanta anni in archivio. Dieci dischi di vecchissime registrazioni di canzoni e percussioni haitiane degli anni trenta. Sono ritmi per me famigliari ma che presentano melodie che non ho mai sentito, oltre che variazioni incredibilmente lunghe. Mi colpisce come sia musica ancora attuale.
05. Kool Keith - Lost Masters Vol. 2 (DMAFT - 2005).
Sono di solito tenero con i dischi più chiacchierati dei musicisti. E questo è un disco grezzo. Al primo ascolto suona simile a molti altri album di KK e di altri rappers, ma la successione dei pezzi crea qualcosa di interessante. Un disco alla fine centrato con un incredibile mix di stili.
06. Mat Maneri - Randy Peterson - Light Trigger (No More Records - 2001).
Me lo passò il mio amico Joe Karten quando vivevo ancora nella Bay Area. Continuo ad esssere colpito da come sia unico (come retoricamente Trevor Dunn domandò ad un concerto: "ma che tipo di musica è questa?"). Penso che questo disco estragga un sacco da tutto ciò sul quale i due stanno lavorando da anni. Sto provando a destreggiarmi con il testo per batteria di Randy Peterson, contiene esercizi estremamente interessanti.
07. Roscoe Mitchell - More Cutouts (Cecma - 1980).
L'ho scoperto recentemente, comprato ad un festival jazz da qualche parte. Mi piacciono i brani e le strategie improvvisative. Mi forniscono molte cose su cui pensare soprattutto in relazione alla mia band These Arches. Nel disco suonano anche Hugh Ragin e Tani Tabbal.
08. Mayhem - Deathcrush (EP - Posercorpse Music - 1987).
Alle mie orecchie non suona solamente come un disco metal e provo la stessa attrazione che ho per i Black Flag. Ci sono un sacco di stravaganti elementi sonori che tengono sempre in allerta le mie orecchie. Oltre alla presenza di una scrittura solida, specialmente in "Chainsaw Gutsfuck".
09. Vodun - Rada Rite for Erzulie (Registrato in Haiti da Verna Gillis - Smithsonian Folkways - 1993).
Non voglio dire che questo è il mio disco preferito di musica voodoo, ma l'ho ascoltato un sacco, principalmente perché è una delle pochissime cose che ho ancora in cassetta. E' il più veloce Yanvalou e Petro che abbia mai sentito. Petro è così veloce che suona quasi come Kita. Mio figlio lo ascolta tutti i giorni per il suo sonnellino pomeridiano.
10. Survival Creole (scaricato da www2.ku.edu/~haitiancreole - 2010).
Reso disponibile dalla University of Kansas dopo il terremoto in Haiti del gennaio 2010. E' sostanzialmente un libro registrato per l'apprendimento dell'idioma Creolo, la lingua principale parlata ad Haiti. Ho iniziato a studiarlo per imparare le canzoni nel canone voodoo e per migliorare le mie relazioni con la comunità haitiana di New York City (durante le cerimonie voodoo, i balli, etc).
Foto di Peter Gannushkin.
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