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Harris Eisenstadt: Canada Day

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Harris Eisenstadt: Canada Day
Questo bel lavoro del batterista canadese Harris Eisenstadt sembra voler riportare l'attenzione sul jazz raffinato e pensoso di Wayne Shorter della seconda metà degli anni sessanta. Anche se le composizioni sono tutte originali e tutte scritte dal leader, la musica che questo quintetto sa esprimere lancia molti segnali che vanno in quella direzione. Il tutto è rimodulato intelligentemente verso un clima contemporaneo che non lascia comunque intravedere grandi differenze con quella musica immortale che sapeva evidentemente trascendere il proprio tempo.

Eisenstadt, nato a Toronto nel 1975, dimostra di essere particolarmente attento a mantenersi in una funzione di sostegno. Non prende quasi mai assoli alla batteria, ma è sempre presente e implacabile, perfettamente in grado di sottolineare le sfumature espressive che gli strumenti dei suoi compagni di viaggio manifestano incessantemente. Le sue composizioni sono molto ben congeniate e coerenti, perfettamente ottimizzate per far risplendere le doti solistiche di ognuno e soprattutto la capacità di interplay e di supporto di tutti.

La tromba di Nate Wooley è pacata e riflessiva, mai funambolica o sfacciata. Allo stesso modo le linee del vibrafono di Chris Dingman sembrano collane di perle perfettamente arrotondate da mettere al collo di una bella signora elegante. Forse il sax di Matt Bauder è lo strumento che sa prendersi più libertà nel dilatare il clima austero, ma lo fa senza mai rompere del tutto il velo che avvolge questa musica. Il basso fluido e rotondo di Eivind Opsvik è la giusta componente terrena che rende il tutto meno algido e più palpabile.

Tutto è sotto controllo e si ha l'impressione che non venga mai sprecata una nota, una sfumatura, una intenzione. Il clima è spesso malinconico e lascia spazio all'immaginazione dell'ascoltatore per dilatare questi paesaggi in chiaroscuro verso il proprio vissuto interiore. Una musica quasi da camera, non tanto nell'utilizzo degli stilemi del linguaggio, quanto nella capacità di saperli organizzari con assoluta nettezza e coerenza.

Track Listing

Don't Gild the Lily; Halifax; After an Outdoor Bath; And When to Come Back; Keep Casting Rods; Kategeeper; Ups and Downs; Every Day is Canada Day.

Personnel

Harris Eisenstadt: drums; Nate Wooley: trumpet; Matt Bauder: tenor saxophone; Chris Dingman: vibraphone; Eivind Opsvik: bass.

Album information

Title: Canada Day | Year Released: 2009 | Record Label: Clean Feed Records


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