Home » Articoli » Album Review » Asuka Kakitani Jazz Orchestra: Bloom
Asuka Kakitani Jazz Orchestra: Bloom
Per questo album di esordio Asuka sceglie un 'role model' ben preciso e ben chiaro: Maria Schneider. Ma poi sa rendere flessibili i suoi arrangiamenti, come canne al vento e sa piegare le esigenze delle composizioni alle necessità del fluire della sua musica. Un fluire rigoglioso, elegante, organico. Un fluire che racchiude una visione ampia e ben a fuoco. Una visione che si nutre della grande tradizione orchestrale della musica americana senza mai perdere di vista la contemporaneità nervosa e brulicante di energia.
I musicisti sono tutti eccellenti e per Asuka Kakitani non è difficile assegnare gli assoli nelle otto composizioni, tutte originali, tutte provenienti dal book della Kakitani. Solo il chitarrista Pete McCann, il pianista Mike Eckroth e curiosamente il batterista Mark Ferber hanno l'onore di un doppio assolo. McCann in particolare è in ottima forma e dimostra ancora una volta di essere un chitarrista poliedrico, con una buona personalità e un'ottima tecnica, sempre miscelata con una energia scintillante e curiosa.
Niente male, come album di esordio.
Track Listing
01. Bloom; 02. Electric Images; 03. Bumblebee Garden; 04. Dance One; 05. Opened Opened; 06. Dragonfly's Glasses; 07. Islands in the Stream; 08. Skip.
Personnel
Asuka Kakitani (composizioni, arrangiamenti, conduzione); John O'Gallagher, Ben Kono, Jason Rigby, Mark Small, Kenny Berger (saxofoni, flauti, clarinetti); Jeff Wilfore, David Spier, John Bailey, Matt Holman (trombe e flicorni); Mark Patterson, Matt McDonald, Jacob Garchik, Jeff Nelson (tromboni); Pete McCann (chitarre); Mike Eckroth (piano acustico ed elettrico); Dave Ambrosio (basso acustico ed elettrico); Mark Ferber (batteria); Sara Serpa (canto).
Album information
Title: Bloom | Year Released: 2013 | Record Label: LRS Media
Tags
PREVIOUS / NEXT
Support All About Jazz
All About Jazz has been a pillar of jazz since 1995, championing it as an art form and, more importantly, supporting the musicians who make it. Our enduring commitment has made "AAJ" one of the most culturally important websites of its kind, read by hundreds of thousands of fans, musicians and industry figures every month.







