Home » Articoli » Album Review » Scott DuBois: Autumn Wind

Scott DuBois: Autumn Wind

By

Sign in to view read count
Scott DuBois: Autumn Wind
Ottimo chitarrista ed eccellente compositore, il quarantenne Scott DuBois è tra i musicisti più interessanti in circolazione e negli ultimi anni ha proposto lavori di tutto rispetto, tra i quali spicca nel 2015 Winter Light, per la ACT, in quartetto con Gebhard Ullmann, Thomas Morgan e Kresten Osgood, cioè la medesima formazione di questo Autumn Wind, uscito nel 2017 per la stessa etichetta tedesca e che ha tuttavia la particolarità di gettare un ponte tra musica classica e jazz.

È lo stesso DuBois ha spiegare nel libretto la genesi del lavoro, a partire da un'idea venutagli in una stazione tedesca di ritorno da un tour e messa in atto prima componendo per il suo quartetto e poi aggiungendo progressivamente elementi dei due quartetti "classici," uno d'archi, l'altro di fiati. Conservando però la centralità dell'autunno come tema dell'esposizione musicale.

Le dodici tracce (la tredicesima e ultima è una variazione per solo quartetto d'archi dell'ottava) vedono il progressivo aggiungersi di strumenti: la prima è un solo di chitarra di DuBois, la seconda un duetto con il contrabbasso di Morgan, nella terza si aggiunge il clarone di Ulmann e così via. La ricchezza strumentale permette un'equivalente varietà timbrica, che fa costantemente centro su due perni —la chitarra del leader, quasi sempre protagonista, e il contrabbasso di Morgan, pilastro delle strutture —ma che si appoggia di volta in volta sulle sonorità ora degli archi, ora dei fiati, oppure sulle invenzioni timbriche e di fraseggio dell'ottimo Ulmann. Fino a culminare, nella conclusiva "Autumn Aurora Borealis," in un ambizioso lavoro collettivo nel quale i diversi interpreti cooperano nella creazione di un suggestivo affresco in equilibrio tra la complessità sinfonica e quella del free jazz.

Anche i colori brumosi, in tono con il tema autunnale, sono di quando in quando squarciati da voci lancinanti o sussulti collettivi, mentre le tessiture sempre originali e le sonorità sempre nitide superano anche qualche lieve macchinosità, frutto probabilmente della produzione "per addizione," e fanno di Autumn Wind l'ennesimo album di prima qualità dell'artista statunitense, opera complessa e affascinante e tra le migliori ascoltate finora quest'anno, della quale consigliamo caldamente l'ascolto. CD della settimana

Track Listing

Mid-September Changing Lights; Late September Dusk Walk; Early October Insect Songs; Mid-October Migration; Late October Changing Leaves; Early November Bird Formations; Autumn Wind; Mid-November Moonlit Forest; Late November Farm Fields; Early December Blue Sky And Chimney Smoke; Mid-December Night Sky; Autumn Aurora Borealis; Mid-November Moonlit Forest String Quartet Reprise.

Personnel

Scott DuBois: guitar; Gebhard Ullman: tenor saxophone, bass clarinet; Thomas Morgan: bass; Kresten Osgood: drums; Eva Leon: violin I; Conway Kuo: violin II; William Frampton: viola; Sarah Rommel: cello; Erin Lesser: flute; BJ Karpen: oboe; Elisabeth Stimpert: clarinet; Michael Harley: bassoon.

Album information

Title: Autumn Wind | Year Released: 2017 | Record Label: ACT Music


< Previous
Black Flower

Next >
The Haunt

Comments

Tags


For the Love of Jazz
Get the Jazz Near You newsletter All About Jazz has been a pillar of jazz since 1995, championing it as an art form and, more importantly, supporting the musicians who create it. Our enduring commitment has made "AAJ" one of the most culturally important websites of its kind, read by hundreds of thousands of fans, musicians and industry figures every month.

You Can Help
To expand our coverage even further and develop new means to foster jazz discovery and connectivity we need your help. You can become a sustaining member for a modest $20 and in return, we'll immediately hide those pesky ads plus provide access to future articles for a full year. This winning combination will vastly improve your AAJ experience and allow us to vigorously build on the pioneering work we first started in 1995. So enjoy an ad-free AAJ experience and help us remain a positive beacon for jazz by making a donation today.

More

Popular

Get more of a good thing!

Our weekly newsletter highlights our top stories, our special offers, and upcoming jazz events near you.