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Jazz Articles about Stefano Bagnoli
Stefano Bagnoli: We Kids Trio
by AAJ Italy Staff
Stefano Bagnoli organizza la musica di We Kids Trio avvalendosi di due giovanissime leve (classe 1994) dell scena jazzistica siciliana: Francesco Patti, saxofonista folgorato in tenera età dalla figura di Francesco Cafiso, e Giuseppe Cucchiara, contrabbassista con già all'attivo diverse esperienze in ambito formativo. La musica proposta - tutti originali firmati da Bagnoli - emana una decisa freschezza di approccio stilistico, che si tiene a debita distanza dagli stereotipi e dalla consuetudine del jazz mainstream. C'è dunque la voglia di ...
Continue ReadingNello Toscano Quintet feat. Francesco Cafiso e Dino Rubino: Patchwork Project 3
by AAJ Italy Staff
Per rifinire ulteriormente il già ricco repertorio espressivo del suo quintetto, Nello Toscano ha chiamato a raccolta Dino Rubino (nell'occasione alla tromba) e Francesco Cafiso. Ne viene fuori un progetto multiforme, che muta sembianze nelle nove tracce di Patchwork Project 3, grazie alla duttilità formale degli interpreti, in a proprio agio sia in brani distesi e notturni, come “Brooding," che in atmosfere angolari e introspettive, come “C&T". Toscano organizza il suo ensemble attorno a Rino Cirinnà - che si alterna ...
Continue ReadingAlessandro Carabelli Group: Aphrodite
by AAJ Italy Staff
Si conferma un eccellente gruppo di jazz moderno quello diretto dal pianista Alessandro Carabelli, di cui avevamo già potuto appezzare il precedente Over and Out e rispetto al quale spicca qui la presenza in alcune tracce del trombettista svizzero Franco Ambrosetti, ad aumentare la già considerevole qualità dell’organico. Il gruppo mantiene la cifra semplice, ma fresca e genuina della musica espressa, che passa attraverso composizioni originali, per gran parte a firma dello stesso Carabelli, dall’elevato dinamismo, eclettiche ma mai banali, ...
Continue ReadingAlessandro Carabelli Group: Over and Out
by Eric J. Iannelli
Going by its title alone, Over and Out sounds as if it's aiming to be a definitive farewell to something--traditionalism, perhaps, in these avant--and post-everything days of ours--but in actuality this is a polite, mild-mannered affair, the kind you can bring home to your parents and not worry about any crazy outbursts spoiling the otherwise routine dinner conversation.While pleasant, the disc suffers from this restraint at times. Saxophonist Diego Mascherpa and guitarist Luciano Zadro never quite match pianist ...
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