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Charlemagne Palestine & Tony Conrad: An Aural Symbiotic Mystery

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Charlemagne Palestine & Tony Conrad: An Aural Symbiotic Mystery
Ritrovarli nuovamente insieme, a trent’anni dal loro incontro, ha inevitabilmente il sapore dell’evento, del cerchio che si chiude. Charlemagne Palestine e Tony Conrad sono stati due giganti del minimalismo storico (il secondo si può ben dire che, praticamente, l’abbia inventato - ma qui si entrerebbe in una querelle che coinvolge l’ex amico LaMonte Young, e veramente non è il caso di tornarci), e di quel movimento rappresentarono la variante più “dura”, monolitica, tutta costruita per grandi masse e per volumi estenuanti.

Sia l’uno che l’altro hanno coniato un vocabolario forte, ancorato per di più ai rispettivi strumenti-feticcio: Conrad fu un gigante del drone in just intonation principalmente attraverso l’uso del violino elettrificato; Palestine, dopo aver cominciato con le campane, si immolerà al Bosendofer Grand Imperial Piano sviluppando una tecnica chiamata strumming, una specie di accanimento sciamanico su tasti e pedali dagli esiti deflagranti. Eppure, per buoni tre decenni, i percorsi dei due non si incroceranno più, perlomeno fino all’evento che qui si racconta.

Questa registrazione risalente all’ottobre 2005 (quando i due si incontrarono nell’ambito del Luc Ferrari Day svoltosi a Bruxelles presso il Marcelis Theatre) non può quindi che essere la risultante omogenea di due linguaggi a confronto, simili per storia e contenuto e naturalmente portati a una naturale compenetrazione: un unico brano, di oltre cinquanta minuti, che inizia tra sibili di violino ed esili figure pianistiche, prima di agitarsi sulla lunga distanza quando è Conrad ad avventarsi sulle corde, mentre Palestine, stranamente, resta in sottofondo.

Ed è in qualche modo la discrezione del pianista la piccola sorpresa del disco, che comunque tiene fede alla parola data: tutto è pervaso da un sentimento arcaico, ruvido e granuloso, dilatato in un primitivismo estatico che da sempre è la cifra dei due. Una musica, ancora una volta, dall’immensa potenza emotiva, per nulla ammiccante, dall’indole scontrosa e dal sentimento eterno. Nelle note del CD, Palestine si chiede com’è possibile che lui e Conrad abbiano suonato così magicamente a trent’anni di distanza, senza aver prima pianificato alcunché. Noi invece, sul risultato, non avevamo dubbi.

Track Listing

1. An Aural Symbiotic Mystery

Personnel

Charlemagne Palestine (piano); Tony Conrad (violino)

Album information

Title: An Aural Symbiotic Mystery | Year Released: 2007

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