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Collettivo Franco Ferguson: Amazing Recordings

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Collettivo Franco Ferguson: Amazing Recordings
Per spiegare in cosa consiste l'iniziativa di Amazing Recordings è il caso di riportare testualmente parte del comunicato stampa diramato da Franco Ferguson, che è «un collettivo formato da musicisti che condividono un approccio critico, creativo e non ortodosso al jazz ed alle musiche ad esso correlate. Formatosi circa tre anni fa il collettivo ha raccolto intorno a sé centinaia di musicisti/e in una sorta di incontro permanente,... permettendo a tantissimi di suonare insieme, di conoscersi e frequentarsi al di là degli steccati, degli stili o delle differenti "scuole". Il progetto Amazing Recordings è nato proprio all'inizio di quest'avventura, nel giugno 2009, sulla base di un'esigenza di documentazione sonora di una parte della scena raccoltasi intorno alle iniziative di Franco Ferguson».

I due CD qui recensiti costituiscono quindi un'antologia ragionata, una vetrina per alcune delle formazioni nate all'interno di questo collettivo; fra l'altro alcune di esse hanno in seguito avuto modo di rincontrarsi in concerto o su disco, a dimostrazione della funzione aggregante e di stimolo esercitata dall'iniziativa romana.

Anziché procedere ad una lettura di sintesi, ricercando fra i vari gruppi connessioni ed analogie (che pure esistono), propendo per un'esposizione analitica, individuando in modo "oggettivo" e telegrafico i caratteri distintivi di ognuno dei dodici gruppi che si susseguono nei ventuno brani. È evidente comunque che nella musica di queste tracce l'improvvisazione la fa da padrona, assumendo sostanze e sfumature sempre diverse. La pronuncia strumentale, gli sviluppi, il tipo di interplay sono comunque prevalentemente e decisamente jazzistici.

CD 1

- Untitled 1-2. In questi primi due brani sono soprattutto i sussulti del vibrafono di Lo Cascio e della batteria di Paliano a determinare le trame dinamiche.

- Untitled 3-4. Qui la connessione fra la voce di Marta Raviglia e il sax di Cook, sull'increspato sottofondo fornito da chitarra, basso e batteria, introduce un melodismo swingante e nervoso.

- Untitled 5-6. La chitarra di Moriconi e il trombone di Cattano caratterizzano l'improvvisazione, sia emergendo in assoli coriacei, sia dialogando fra loro, mentre basso e batteria scandiscono un andamento regolare.

- Untitled 7-8. Nel mosso 7 e nel più posato 8 (dove compare anche un vibrafono non specificato nelle note di copertina) sono invece lo scuro drive del contrabbasso di Silvia Bolognesi e il guizzante contralto di Pasquale Innarella a determinare una densa fisicità tipicamente jazzistica.

- Untitled 9-10. In queste tracce è l'altrettanto avvincente voce del contralto di Sandro Satta ad emergere su una formicolante trama collettiva.

- Untitled 11-12. Negli ultimi due brani del primo Cd, su un andamento sempre altamente improvvisato, si dipanano atmosfere più decantate, evanescenti e pacificate, anche se sottilmente inquietanti, da parte del trio Francescangeli-Peccheneda-Lo Cascio.

CD 2

- Untitled 1-2-3. Una pacata situazione narrativa, swingante ed a volte esotizzante, caratterizza la musica di questo trio in cui spicca il flauto di Henry Cook.

- Untitled 4. I percorsi tramati da Rosati, Bonini e De Santis vivono di una concreta e frastagliata dimensione elettronica.

- Untitled 5-6 Sono cinque ottoni a rincorrersi ed intrecciarsi con un pizzico di ironia in queste tracce, disegnando arabeschi che potrebbero sembrare scritti.

- Untitled 7. L'improvvisazione di questo quartetto è inizialmente prudente e distonica, prima di raggiungere un passo decisamente dinamico e swingante, per poi spegnersi in toni più rilassati.

- Untitled 8. Un andamento del tutto analogo a quello del brano precedente si sviluppa in questo caso, in cui si distingue il contralto di Guidi.

- Untitled 9. Nel lungo brano conclusivo la tromba di Olivieri, dall'incedere stizzoso e inventivo, si libra sopra un accompagnamento solidamente jazzistico. Dopo un intermezzo evanescente della chitarra di Boschi, riprende la tromba su un sottofondo ora quasi cool.

Track Listing

Untitled 1-21. Musica dei rispettivi gruppi.

Personnel

CD 1: Untitled 1-2: Alberto Popolla (clarinetti); Alessandro Salerno (chitarra); Francesco Lo Cascio (vibrafono); Mario Paliano (batteria). Untitled 3-4: Henry Cook (sax alto, flauto); Francesco Lo Cascio (vibrafono); Giacomo Ancillotto (chitarra); Roberto Raciti (contrabbasso); Francesco Cusa (batteria); Marta Raviglia (voce). Untitled 5-6: Tony Cattano (trombone); Andrea Moriconi (chitarra); Pino Sallusti (contrabbasso); Maurizio Chiavaro (batteria). Untitled 7-8: Pasquale Innarella (sax alto); Silvia Bolognesi (contrabbasso); Gulio Maschio (batteria). Untitled 9-10: Sandro Satta (sax alto); Antonio Jasevoli (chitarra); Roberto Raciti (contrabbasso); Roberto Altamura (batteria). Untitled 11-12: Marco Francescangeli (sax alto) Ezio Peccheneda (chitarra); Francesco Lo Cascio (vibrafono). CD 2: Untitled 1-2-3: Henry Cook (sax alto, flauto); Pino Sallusti, Roberto Altamura (batteria). Untitled 4: Marco Bonini (chitarra); Franz Rosati (elettronica); Daniele De Santis (batteria). Untitled 5-6: Antonello Sorrentino, Angelo Olivieri (tromba); Pasquale Innarella (corno francese); Tony Cattano (trombone); Luca Corrado (tuba). Untitled 7: Romano Pratesi (sax tenore ); Francesco Lo Cascio (vibrafono); Lillo Quaratino (contrabbasso); Claudio Sbrolli (batteria). Untitled 8: Mauro Guidi (sax alto); Andrea Araceli (piano); Lillo Quaratino (contrabbasso); Ermanno Baron (batteria). Untitled 9: Angelo Olivieri (tromba); Gino Maria Boschi (chitarra); Roberto Raciti (contrabbasso); Ettore Fioravanti (batteria).

Album information

Title: Amazing Recordings | Year Released: 2011 | Record Label: Point of Departure, WMPG-FM


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