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John Daversa: All Without Words: Variations Inspired by Loren

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John Daversa: All Without Words: Variations Inspired by Loren
Quest'ambizioso concerto per tromba e orchestra composto e orchestrato da Justin Morell per il trombettista John Daversa rinnova il fascino delle pagine che Gil Evans scrisse per Miles Davis negli anni cinquanta. Nessuno dei due ha voluto ricreare quei lavori e si tratta di sfumature, dovute al clima impressionista, al lirismo della tromba sordinata e agli arrangiamenti maestosi.

Quasi sconosciuti in Italia Morell e Daversa sono artisti di prim'ordine ed hanno prodotto un concept album splendido, ottenendo notevoli riconoscimenti.

Bandleader a sua volta, Daversa ha vinto nel 2019 tre Grammy per il lavoro in American Dreamers: Voices of Hope, Music of Freedom e ha inciso una decina di album come leader con le sue formazioni; losangelino come Daversa, Justin Morell non è solo un affermato chitarrista ma ha dato prova di alte doti nella scrittura orchestrale. Nel 2005 ha ottenuto il terzo posto all'International Thad Jones Competition della Danish Radio Big Band. L'elenco delle sue opere da concerto comprende una sinfonia, un quartetto d'archi, un quartetto di sassofoni, una sinfonia da camera, un ensemble di percussioni (per due pianoforti e quattro percussionisti), un grande pezzo di fiati da camera, composizioni per un grande ensemble jazz e una serie di opere da camera più piccole.

All Without Words nasce dall'amore di Morell per il figlio autistico, che ha perso la capacità di parlare all'età di tre anni. "Ho cercato di trovare un modo per coinvolgerlo nel processo di composizione—ha detto—ed ho registrato alcuni dei suoni che emette e vedere se c'era della musica lì dentro. Ho potuto catturare un paio di piccoli momenti davvero fantastici quando stava cantando e vocalizzando."

Come abbiamo detto il risultato è ambizioso: il lirico eloquio di Daversa interagisce con masse sonore che vanno oltre i semplici fondali, creando pagine pregnanti in equilibrio tra tensione jazzistica e austerità classico contemporanea. L'opera incorpora i suoni di un quartetto jazz, di un'ampia orchestra d'archi e di un coro di otto voci.

I movimenti della suite sono medio-lunghi con impasti orchestrali variopinti e di ampio respiro (anche dissonanti): contrasti e le turbolenze ritmiche si alternano ad un lirismo dolorosamente celebrativo.

Album della settimana.

Track Listing

Loren's Theme; Searching but Never Finding; Two Steps Forward; Seeing It Again for the First Time; The Urgency of Every Moment; Invisible Things; Walking in Our Own Footsteps/The Circle Game; The Smallest Thing; A Day Is Forever/Like Any Other; Three Roads Diverged; Learning What It Means to Be; It's Enough to Be Here, Now.

Personnel

John Daversa
trumpet
Tai Cohen
piano
Troy Roberts
saxophone
Melvin Butler
saxophone
Matt Clarke
clarinet
Scott Flavin
composer / conductor
Amanda Quist
composer / conductor
Abby Young
composer / conductor
Lev Garfein
violin
Additional Instrumentation

Scott Flavin, orchestra conductor; Amanda Quist, choir conductor; Abby Young, concertmaster. Violin I: Abby Young; Gregory Carreno; Violin II: Svetlana Salminen; Yuhao Zhou; Orlando Forte; Katarina Nazarova; Julia Jakkel; Viola: Matt Nabours; Vishnu Ramankutty; Ross DeBardelaben; Cello: Brent Charran; Shea Kole; Tadao Ito; Bass: Brian Powell; Ethan Olaguibel; Winds: Jennifer Grim: flute; Alyssa Mena: flute, alto flute; Troy Roberts: soprano and tenor saxophone; Melvin Butler: soprano and tenor saxophone; Frankie Capoferri: clarinet, bass clarinet; Richard Todd: horn; Stan Spinola: horn; Antoni Olesik: timpani, vibraphone, glockenspiel, marimba; Choir: Emily Finke: soprano; Safia Zaman: soprano; Alexandra Colaizzi: alto; Kate Reid: alto; Sidney O’Gorman: tenor; Noah Zaidspiner: tenor; Thandolwethu Mamba: bass; Dylan Melville: bass.

Album information

Title: All Without Words: Variations Inspired by Loren | Year Released: 2021 | Record Label: Tiger Turn


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