Zach Brock, Matt Ulery, Jon Deitemyer: Wonderment
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Trio classico, ma con la particolarità di avere un violino come prima voce, questa formazione raccoglie tre musicisti che collaborano in varie forme da quindici anni e che operano in modo totalmente paritetico, a cominciare dalla titolarità dei dodici brani, composti quattro a testa.
Dei tre il violinista Zach Brock è probabilmente il più noto, in virtù del suo esser parte (ancorché in modo non continuativo) degli acclamati Snarky Puppy, ma il contrabbassista Matt Ulery e il batterista Jon Deitemyer non gli sono da meno e, come lui, hanno una formazione eclettica, avendo lavorato in campi e con artisti di più generi diversi. Un aspetto che si fa sentire, assai positivamente, in questo album che, sebbene schiettamente jazzistico, attraversa atmosfere anche molto diverse tra loro.
Nel farlo, tuttavia, il trio conserva alcuni tratti peculiari: il costante scambio delle redini della musica, che evidenzia un interplay invidiabile, frutto della lunga frequentazione; l'ampio spazio agli assoli e all'improvvisazione, pratiche nelle quali tutti e tre i protagonisti sfoggiano straordinaria brillantezza; una marcata rimicità, che il violino pare trarre da una generica tradizione folk, il contrabbasso da quella jazzistica e la batteria in parte da quella rock. Una miscela che, declinata diversamente di traccia in traccia, dona alla musica originalità e verve.
Emblematico, da questo punto di vista, "Cavendish," di Ulery, nel quale il violino descrive una lirica danza su un beat piuttosto duro della batteria, mentre il contrabbasso si interpone con cantabili assoli. Interessante il contrasto con il brano immediatamente precedente, "Cry Face" di Brock, che è invece assai più frammentato e presenta passaggi prossimi alla musica conteporaneaUlery è in parte all'archetto e Deitemyer è impegnato in un lavoro più metronomicoe con il successivo "Pumpkin Patch," ancora di Ulery, nel quale Brock suona maggiormente nello stile classico del violino jazz. Quasi interamente di atmosfera folk, invece, "Happy Place," di Brock, che che conclude festosamente il lavoro.
Sono solo esempi di un disco tutto molto bello, ben realizzato e soprattutto suonato magnificamente da tre eccellenti musicisti.
Album della settimana.
Dei tre il violinista Zach Brock è probabilmente il più noto, in virtù del suo esser parte (ancorché in modo non continuativo) degli acclamati Snarky Puppy, ma il contrabbassista Matt Ulery e il batterista Jon Deitemyer non gli sono da meno e, come lui, hanno una formazione eclettica, avendo lavorato in campi e con artisti di più generi diversi. Un aspetto che si fa sentire, assai positivamente, in questo album che, sebbene schiettamente jazzistico, attraversa atmosfere anche molto diverse tra loro.
Nel farlo, tuttavia, il trio conserva alcuni tratti peculiari: il costante scambio delle redini della musica, che evidenzia un interplay invidiabile, frutto della lunga frequentazione; l'ampio spazio agli assoli e all'improvvisazione, pratiche nelle quali tutti e tre i protagonisti sfoggiano straordinaria brillantezza; una marcata rimicità, che il violino pare trarre da una generica tradizione folk, il contrabbasso da quella jazzistica e la batteria in parte da quella rock. Una miscela che, declinata diversamente di traccia in traccia, dona alla musica originalità e verve.
Emblematico, da questo punto di vista, "Cavendish," di Ulery, nel quale il violino descrive una lirica danza su un beat piuttosto duro della batteria, mentre il contrabbasso si interpone con cantabili assoli. Interessante il contrasto con il brano immediatamente precedente, "Cry Face" di Brock, che è invece assai più frammentato e presenta passaggi prossimi alla musica conteporaneaUlery è in parte all'archetto e Deitemyer è impegnato in un lavoro più metronomicoe con il successivo "Pumpkin Patch," ancora di Ulery, nel quale Brock suona maggiormente nello stile classico del violino jazz. Quasi interamente di atmosfera folk, invece, "Happy Place," di Brock, che che conclude festosamente il lavoro.
Sono solo esempi di un disco tutto molto bello, ben realizzato e soprattutto suonato magnificamente da tre eccellenti musicisti.
Album della settimana.
Track Listing
Wonderment; Mobile; Levelled; Cheyanne; Nightshade; Wokey Dokey; Cry Face; Cavendish; Pumpkin Patch; Yge Beive; Above and Beyond; Happy Place.
Personnel
Zach Brock: violin; Matt Ulery: bass, acoustic; John Deitemyer: drums.
Album information
Title: Wonderment | Year Released: 2019 | Record Label: Woolgathering Records
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