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Chris Massey’s Nue Jazz Project: Vibranium
ByVibranium ben traduce queste peculiarità, in un'incisione fatta di sette passaggi densi e stratificati, dove si può ammirare una band che non bada a risparmiare una briciola d'energia, fin dall'iniziale "Galactus," dove il leader non può sottrarsi al paragone con Art Blakey per via di un atteggiamento che affonda le proprie radici nel modo di proporsi tipico di Buhaina. Come del resto anche nella rilettura di "Inner Urge" di Joe Henderson sono i tamburi di Massey ad essere protagonisti di un'introduzione galvanizzante, per lasciare poi la scena al solo poderoso di Drazen e a quello sciolto e ispirato di David Ostrem al contrabbasso. Si respira l'aria calda del vento africano anche in "Chango," brano firmato dal leader che lo vede esprimersi in un solo ipnotico e multiforme, mentre "Windows" di Chick Corea e "Smooth" firmata da Malloy sono approcciate con modi leggermente più garbati e meno trascinanti.
Nel suo insieme Vibranium si lascia ascoltare in ogni occasione con rinnovato interesse, dal momento che trattiene una serie di spunti e di idee che portano indizi certi di un jazz moderno, che sa essere incisivo e rimanere alla larga da atteggiamenti stereotipati.
Track Listing
1. Galactus; 2. Smooth; 3. Inner Urge; 4. Chango; 5. Windows; 6. Vibrainium; 7. Mr. Twilight.
Personnel
Donald Malloy
trumpetDonald Malloy: tromba; Benjamin Drazen: sax alto e soprano; Evgeny Lebedev: pianoforte; David Ostrem: contrabasso; Chris Massey: batteria.
Album information
Title: Vibranium | Year Released: 2011 | Record Label: Point of Departure, WMPG-FM