Home » Articoli » Album Review » Julia Úlehla And Dàlava: Understories
Julia Úlehla And Dàlava: Understories
ByIl programma prevede infatti in prevalenza rielaborazioni di canzoni popolari del paese della Moravia slovacca di cui era originaria la bisnonna della Úlehla, Marta, e che furono trascritte dal marito, Vladimir Úlehla, e poi pubblicate in una raccolta uscita poco prima della sua scomparsa, nel 1949. La cantante le interpreta perlopiù in ceco, con alcuni passaggi in inglese e un ampio uso di fonemi liberi, con i quali descrive le melodie. La accompagna un ensemble denominato Dàlava, termine che in ceco indica la linea in cui l'orizzonte si fonde con il cielo, di fatto composto dal marito della Úlehla, Aram Bajakian, chitarrista statunitense di origini armene già collaboratore di John Zorn e Frank London, che qui usa una molteplicità di strumenti, incluso un sintetizzatore con cui costruisce sia celle ritmiche, sia sfondi metafisici, e in circa metà dei brani la violoncellista Peggy Lee (cellist) e il violinista Josh Zubot. La stessa Úlehla, oltre che cantare, è impegnata all'elettronica e al lotar, cordofono etnico di origine marocchina.
I canti popolari, i cui testi sono riportati nel libretto in originale e in traduzione, vengono reinterpretati costruendo un interessante scenario elettroacustico, nel quale ora spiccano le pulsioni ritmiche dei tamburi, ora dominano invece le linee degli archi e le striature elettroniche; su questo sfondo, che si staglia con una certa originalità rispetto a tanta banale world music, la Úlehla usa la sua voce in modi diversi: ora con evocazioni su note prolungate, melodicamente e con andamenti a onde ("Sacrifice," l'iniziale "Open your Ear to the Great Below," "The Way Up"), ora con una narrazione quasi recitativa ("Entanglement," "Bowed Low"), ora spingendosi verso sovracuti, gorgheggi e suoni gutturali che ricordano il canto di Sainkho Namtchylak ("Phase Transition"), ora raddoppiando il canto con effetto eco ("Escape Velocity").
Il risultato è un affresco affascinante, nel quale antico e moderno si fondono armonicamente e la varietà di tecniche scelte e opportunamente dosate salvaguarda dal sempre incombente rischio di ridondanza e scivolamento nella banalizzazione. Un riuscito incontro tra l'arcaismo magico sedimentato nella canzone folklorica dell'Europa centro-orientale, la musica di ricerca e l'elettronica.
Track Listing
Open your Ear to the Great Below; Escape Velocity; Entanglement; Queen of Heaven and Earth; Bowed Low; The Way Down; Phase Transition; Water of Life; Sacrifice; The Way Up; Side Real Time.
Personnel
Additional Instrumentation
Julia Úlehla: efx, lotar; Aram Bajakian: bass, piano, synth, percussions.
Album information
Title: Understories | Year Released: 2025 | Record Label: Pi Recordings
Tags
Comments
PREVIOUS / NEXT
Support All About Jazz
