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Curran; Schiaffini; C. Neto; Armaroli: The Out Off Session
ByCurran, da lungo tempo residente in Italia, iniziò a mettere a punto il suo Fake Book a metà del primo decennio degli anni 2000, per poi perfezionarlo nel 2014. Il compositore considera la raccolta una sorta di biografia artistica, non solo musicale, che raccoglie stimoli ed esperienze, musiche e suggestioni, offrendole in forma volutamente scarna, aperta, perfino ambigua, così da garantire a chi voglia utilizzarla la piena libertà di esprimersi nel modo preferito, improvvisando o reinterpretando a piacere quanto raccolto. Uno spirito in cui si ritrova Sergio Armaroli (clicca qui per leggere una sua intervista), produttore del lavoro assieme all'etichetta Dodicilune e protagonista sul palco assieme a Giancarlo Schiaffiniche con Curran ha collaborato fin dagli anni Sessanta , ad Alipio C. Neto e, nella seconda parte, a Marcello Testa e Nicola Stranieri.
Se lo spirito che ispira la musica è stimolante e intrigante, nella messa in pratica le cose destano però qualche perplessità, almeno agli occhie soprattutto alle orecchiedi chi scrive. Per due terzi, infatti, quel che accade sul palco dell'Out Off appare decisamente confuso: troppe le variabili, neppure così libere visto che si percepiscono eccessivamente i "tagli" richiesti dalla partitura; troppi i timbri, neppure così coerenti tra loro, per responsabilità soprattutto di Curran e del suo uso contemporaneo del piano e dei campionamenti; soprattutto troppe le note, che restituiscono una sensazione di magma compulsivo eccessivamente prolungato e che tolgono nitidezza tanto alle voci dei singoli, quanto al suono dell'intera formazione. Cosicché, per esempio, il vibrafono finisce con lo scomparire o con il suonare come mera percussione, l'espressività dei sassofoni di Neto rischia di diventare molesta, e si salva solo Schiaffini, cheforse percependo il "troppo pieno"suona con un lirismo per lui insolito.
Né le cose migliorano quando, con l'ingresso di contrabbasso e batteria, il climacon una trasformazione inattesa, ma anche un po' bislacca muta decisamente in un "quasi mainstream," nel quale tuttavia Curran e Neto sembrano spaesati, intervenendo con forme espressive forse contrastanti, forse proprio fuori contesto.
Certo resta l'interesse a vedere un esempio di traduzione in musica del lavoro di Curran, per giunta per opera dell'autore di improvvisatori di tal calibro; tuttavia, sebbene ogni giudizio sia sempre personale e rimanga lecito interpretare le cose in altro modo, in chi scrive permane al termine la sensazione che non tutte le ciambelle riescano con il buco.
Track Listing
Under the Fig Tree; The Answer Is #1; Sequence 1-5; The Answer Is #2 - Sequence 5; The Answer is #3; The Answer Is #4; Don’t Throw That Book at Me; Soft Shoes; Field It.
Personnel
Alvin Curran
pianoGiancarlo Schiaffini
tromboneAlipio C. Neto
saxophoneSergio Armaroli
vibraphoneMarcello Testa
bass, acousticNicola Stranieri
drumsAdditional Instrumentation
Alvin Curran: shofar, computer; Sergio Armaroli: tam tam, gong
Album information
Title: The Out Off Session | Year Released: 2018 | Record Label: Dodicilune
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