Claudio Filippini Trio: The Enchanted Garden

Filippini è uno di loro. E lo ribadisce in questo lavoro, svolto in trio con i fidati Marcello Di Leonardo dietro i tamburi e Luca Bulgarelli al contrabbasso, composto da tredici tracce dall'andamento stilistico vario, approcciate in maniera easy, anche se il risultato finale è tutt'altro che leggero, anzi. A cominciare da "Il fiore purpureo," brano nel quale il leader evidenzia una certa confidenza con una sottintesa classicità, che poi lascia spazio allo swing sincero e ben oleato del trio con i suoi meccanismi spontanei, per passare attraverso ballad dalla profonda intensità esecutiva, come la fascinosa "Art of Survival," e concedendosi volentieri qualche deragliamento in ambito rock o, per meglio dire, in quelle sonorità più taglienti e decise che non appartengono al jazz in senso stretto.

Il leader evidenzia un timbro lucente, che risulta quasi sempre al centro degli sviluppi tematici, e riesce a emanare continuamente la sensazione di emozione sincera, che pervade e segna a fondo un album intenso e dalle grande libertà creativa.

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