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Results for "Vincenzo Roggero"
Looty Trio: Boxer Rebellion

by Vincenzo Roggero
Diffonde una piacevole e imprevista nota elettrica, questo bel disco del Looty Trio pubblicato dalla sempre attenta AUT Records. Perché Boxer Rebellion non emana scosse ma una sorta di sfrigolio carsico alquanto curioso, visto che di elettrico non c'è proprio nulla. Piuttosto una insolita combinazione di batteria (assai incisiva Valeria Zangger), basso tuba (metronomico ma anche ...
Riley Mulherkar: Riley

by Vincenzo Roggero
Il nome di Riley Mulherkar potrebbe risultare sconosciuto ai più, ma il trentaduenne trombettista originario di Seattle presenta un percorso artistico di tutto rispetto. Vanta due mentori come Wynton Marsalis e il compianto Frank Kimbrough, collaborazioni con musicisti come Theo Bleckmann e Dave Douglas e soprattutto è co-fondatore di Westerlies, il quotato quartetto di ottoni con ...
Steve Arguelles: Here

by Vincenzo Roggero
In che modo ci si approccia ad una registrazione di solo batteria, se sei un batterista che non crede negli assoli di batteria? Su questa domanda le note di copertina argomentano in modo brillante, lucido, esaustivo. Il musicista in questione è Steve Arguelles veterano della più vivace scena britannica, membro fondatore dei fondamentali ...
Daniel Bingert: Ariba

by Vincenzo Roggero
Figlio d'arte--il padre Hector, leggendario sassofonista uruguaiano trasferitosi in Svezia negli anni sessanta, ha suonato tra gli altri con Nat King Cole, Buddy Rich, la Thad Jones & Mel Lewis Orchestra, Tina Turner--Daniel Bingert è figura importante della scena musicale svedese. Fin dagli anni novanta si è esibito nei più svariati contesti passando dalla big band ...
Michael Blake: Dance of the Mystic Bliss

by Vincenzo Roggero
Veterano della scena downtown newyorchese,Michael Blake porta al debuttto sulla propria etichetta P&M Records, Chroma Nova, ensemble dalla configurazione particolare con quattro strumenti a corda, due percussionisti brasiliani, il leader ai sassofoni e, per la prima volta su disco, al flauto. Difficile individuare un centro gravitazionale preciso in Dance of the Mystic Bliss, forse un'intrinseca vena ...
Johan Lindstrom & Norrbotten Big Band: Johan Lindstrom & Norrbotten Big Band

by Vincenzo Roggero
Continua a sfornare grandi album Moserobie, etichetta creata da Jonas Kullhammar sassofonista e illuminato agitatore musicale svedese. Perché di un grande album questo Johan Lindstrom & Norrbotten Big Band si tratta. Non il classico schema solista-orchestra ma un organismo proteiforme, sorprendente, che si scompone, si assottiglia, si nasconde, esplode, si rilassa, creatura dadaista che solletica i ...
Adam O' Farrill: Visions of Your Other

by Vincenzo Roggero
Nella famiglia la musica è di casa: ritroviamo il padre, Arturo O'Farrill, pianista e compositore vincitore di Grammy, il nonno, Chico O'Farrill, leggendario bandleader cubano, Allison Deane, la mamma, pianista classica, Zack O'Farrill, il fratello maggiore, batterista. Non stupisce che anche il piccolo" Adam (classe 1994) abbia iniziato a percorrere giovanissimo quei sentieri frequentando e registrando ...
Miles Okazaki: Thisness

by Vincenzo Roggero
Potremmo farci guidare dalle stimolanti note di copertina che evocano simbolismi, sogni, correnti di pensiero tirando in ballo John Cage, Marcel Duchamp e André Breton, in un viaggio surrealista dove immagini (meravigliosi gli acquerelli di Linda Okazaki), versi dal poema di Sun Ra The Far Off Place" e procedimenti compositivi interagiscono in maniera stimolante.
Mattias Ståhl: What I'm Listening To Now

by Vincenzo Roggero
Mattias Ståhl is a Swedish jazz vibraphonist, multi-instrumentalist and composer. A key figure on the nordic jazz scene, he is active both as a leader and a sideman in countless projects including Eirik Hegdal's Team Hegdal, the Trondheim Jazz Orchestra, IPA and many more. 1. Thelonious Monk, Solo Monk, (Columbia, 1965).
Erik Friedlander: A Queens' Firefly

by Vincenzo Roggero
Il violoncello di Erik Friedlander, dolcissimo, introduce la melodia, poi gradualmente le altre voci si aggiungono con delicatezza, quasi con circospezione a dar forma a una ballad sognante. È la title track, il brano che apre il disco e sembrerebbe marcare in qualche modo il terreno, garantire coordinate di viaggio sicure. Succede invece ...