Michael Blake: Dance of the Mystic Bliss

Veterano della scena downtown newyorchese,Michael Blake porta al debuttto sulla propria etichetta P&M Records, Chroma Nova, ensemble dalla configurazione particolare con quattro strumenti a corda, due percussionisti brasiliani, il leader ai sassofoni e, per la prima volta su disco, al flauto. Difficile individuare un centro gravitazionale preciso in Dance of the Mystic Bliss, forse un'intrinseca vena melodica presente nelle dieci composizioni tutte a firma Blake, ma sarebbe fare torto alla grande varietà di atmosfere, di tessiture e di groove che si susseguono nell'album.

Dove regna un magistrale equilibrio tra le parti, dove gli archi sono tutt'altro che decorativi ed esplorano sonorità di terre lontane, dove le percussioni, discrete, richiamano ora ritmi ancestrali, ora profumi d'oriente, dove la chitarra elettrica secca e tagliente di Guilherme Monteiro incide con arte la polpa delle composizioni. A sovrintendere le evoluzioni sonore dell'ensemble la direzione musicale e gli arrangiamenti di Blake, con il suono caldo del tenore che, suo malgrado, illumina la scena, le escursioni vibranti del soprano, e un incantevole uso del flauto ("The Meadows" ne è fulgida testimonianza).

Disco dedicato alla mamma scomparsa, danzatrice, cantante e importante figura nella formazione artistica del nostro, Dance of the Mystic Bliss conferma la statura musicale di Blake e aggiunge un ulteriore tassello al suo variegato mondo musicale.

Album della settimana.

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