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Results for "Vincenzo Roggero"
Dave Douglas Quintet: Brazen Heart
by Vincenzo Roggero
L'attuale Dave Douglas Quintet prese forma nel 2012 con l'album Be Still, registrato per commemorare la scomparsa della madre del leader e incentrato su sei folk song eseguite durante la cerimonia funebre. Nel 2013 fece seguito Time Travel, album dai connotati più tipicamente jazzistici, seppur, come nello stile di Douglas, sempre avventuroso. Sulla stessa lunghezza d'onda ...
Giuseppe Guarrella Niwas Quartet: Urban Lullaby
by Vincenzo Roggero
Alla base vi è una sezione ritmica granitica, una sorta di boa inamovibile sulla quale contare per ogni evenienza, ma altrettanto ricca di suggestioni e di profumi, grazie alla ricchezza timbrica della batteria e al suono scuro, caldo, ipnotico del contrabbasso. Poi vi è il sax, che traccia le linee melodiche, le irrobustisce, talvolta le abbandona ...
Bob Belden Animation: Machine Language
by Vincenzo Roggero
Intorno all'anima, ai pensieri, ai sogni e ai sentimenti delle macchine sono stati versati fiumi d'inchiostro, così come più di un musicista ha cercato di fornire la personale interpretazione del problema. L'eclettico sassofonista, compositore, arrangiatore Bob Belden, prematuramente scomparso il maggio scorso per problemi cardiaci, ci lascia con Machine Language l'ultima testimonianza della sua arte, attraverso ...
I 10 CD nel CD-Player di... Livio Minafra
by Vincenzo Roggero
01. Area -1978 Gli dei se ne vanno, gli arrabbiati restano! (Ascolto -1978). Mi affascina il jazz-prog-rock... boh, come definirli gli Area? Quel pazzo di Fariselli e quel genio di Stratos. Sono ancora avanti a tutt'oggi. 02. The Don Ellis Orchestra -Electric Bath (Columbia/Legacy -1967). Fuori dall'ordinario questo artista cangiantissimo non ...
Andrew McCormack: First Light
by Vincenzo Roggero
L'origine britannica e la residenza newyorchese costituiscono il fil rouge che attraversa First Light album nel quale il pianista Andrew McCormack fonde in maniera convincente l'aplomb, la compostezza, l'eleganza anglosassone con la vivacità, la memoria storica, lo sguardo curioso di chi guarda al futuro tipici della scena della grande mela, scena da cui provengono peraltro il ...
Josh Deutsch, Nico Soffiato: Reverse Angle
by Vincenzo Roggero
Benché tra i nove brani di Reverse Angle si intrufolino Beethoven e Gershwin possiamo dire che l'intrusione apparentemente bizzarra funziona perché l'intero disco suona come un Bignami dello standard moderno. Esecuzioni contenute nel tempo -solo in due occasioni vicine ai cinque minuti di durata, l'intero album meno di quaranta -melodie in bella vista, organizzazione e sviluppo ...
Jon Lundbom & Big Five Chord: Jeremiah
by Vincenzo Roggero
La saga del chitarrista Jon Lundbom e dei suoi Big Five Chords giunge con Jeremiah al settimo capitolo ma non per questo viene meno l'energia, la miscela esplosiva di bop, free, rock e avant che aveva caratterizzato il sorprendente album d'esordio nell'ormai lontano 2003. Certo, manca l'effetto sorpresa, gli album successivi hanno proseguito sui sentieri tracciati ...
Lama + Joachim Badenhorst: The Elephant's Journey
by Vincenzo Roggero
Il trio è di quelli consolidati da un'assidua frequentazione, da numerosi concerti in giro per l'Europa, da due splendidi album -Oneiros, il debutto, il successivo Lamacal, con ospite Chris Speed-per Clean Feed. Sempre per l'etichetta portoghese di Pedro Costa, Lama -questo il nome del trio -incide il terzo lavoro con il quotato clarinettista belga Joachim Badenhorst. ...
David Berkman: Old Friends and New Friends
by Vincenzo Roggero
I vecchi e i nuovi amici sono quelli che il pianista e compositore David Berkman riunisce in studio di registrazione per dar vita al nuovo album intitolato per l'appunto Old Friends and New Friends. Ma il riferimento è anche alla Palmetto Records etichetta con la quale Berkman debuttò nel lontano 1998, collaborò fino al 2004 prima ...
Saalfelden 2015
by Vincenzo Roggero
Memorabile edizione la trentaseiesima del Saalfelden Jazz Festival. Forse il caldo più consono ai mari del sud che ad una località alpina ha sciolto anche gli animi più rigidi, ha favorito la libera circolazione delle idee, ha creato un clima di condivisione e stimolo artistico. Forse gli dei della musica hanno soffiato un vento benevolo sulle ...





