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Results for "Leo Records"

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Album

Aliquid

Label: Leo Records
Released: 2010
Track listing: 01. Loin de la Pologne; 02. Après… La Visite; 03. L'innocence des mammifères II. Tutti i brani sono improvvisazioni di Sylvain Guérineau e Jean-Marc Foussat.

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Simon Nabatov: Roundup

Read "Roundup" reviewed by AAJ Italy Staff


Per il suo cinquantesimo compleanno e per la sua undicesima incisione per la Leo Records il pianista e compositore di origine russa Simon Nabatov confeziona un disco coi fiocchi. Vi si trovano tutti gli elementi che hanno portato Nabatov nell'olimpo del pianismo moderno ossia il prestigioso background nella musica accademica, il tocco sopraffino, il debordante virtuosismo ...

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Event Space: Second Approach

Read "Second Approach" reviewed by AAJ Italy Staff


Era tempo. Tempo di dover ancora una volta chiedersi il perché del fatto che progetti come questo, capaci di fare saltare sulle sedie il pubblico di Germania, Finlandia, Norvegia, Polonia, Israele, Lituania, Bulgaria e Russia non abbiano ancora messo piede nel nostro paese. Ancora una volta la Leo Records si conferma una delle etichette dell'anno. Ancora ...

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Simon Nabatov: Roundup

Read "Roundup" reviewed by Glenn Astarita


With venerable band mates generating a sympathetic framework, Russian-reared/New York City-based pianist Simon Nabatov re-fabricates ambiances into slightly fragmented story lines on the superb Roundup. Featuring semi-structured tone poems spiked with dissonance, budding grooves, and intriguing dialogues among the players, Nabatov opens with a transcendent melody on “Sunrise, Twice."The pianist's cascading chord voicings and ...

Article: Album Review

Alexey Kruglov: Seal Of Time

Read "Seal Of Time" reviewed by AAJ Italy Staff


Registrato tra il 2007 e il 2009 in due occasioni diverse, questo disco presenta la stella emergente del jazz russo, all'epoca non ancora trentenne. Sax contralto e polistrumentista, Alexey Kruglov è anche poeta e svolge un ruolo di leadership della scena d'avanguardia moscovita. In varie sue esibizioni fonde musica e poesia, declamando versi di poeti russi ...

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Gratkowski - Nabatov - Schmickler: Deployment

Read "Deployment" reviewed by AAJ Italy Staff


Suoni sottili, sgraziati, note sfumate, fuori contesto... E' quello che troviamo in questo disco, a momenti agganciato all'improvvisazione radicale inglese, in altri al free storico. Gratkowski anima l'intera session passando da situazioni che cercano un centro di gravità ad altre in cui è lui a proporsi, visceralmente, come trascinatore del trio, con una personalità che poco ...

Article: Album Review

Steve Day: Visitors

Read "Visitors" reviewed by AAJ Italy Staff


Wow! Fantastico. Una manna piovuta dal cielo. Uno di quei dischi da portare sulla famosa isola deserta e da ascoltare, ascoltare, ascoltare. Un abbaglio passeggero come un temporale estivo, che non reggerà alla prova del tempo, direte voi? Può anche essere, ma Visitors è, per il momento, una delle perle più preziose in questo anno del ...

Article: Album Review

Urs Leimgruber: Chicago Solo

Read "Chicago Solo" reviewed by AAJ Italy Staff


Non è la prima volta che il sassofonista svizzero Urs Leimgruber si avvicina all'esibizione in completa solitudine (si pensi a 13 Pieces for Saxophone uscito sempre per la Leo Records nel 2007). Questa sessione, incisa in studio a Chicago, lo vede impegnato ai sax soprano e tenore in lunghe escursioni utilizzando tecniche estese, come la respirazione ...

Article: Album Review

Katja Cruz: Primeval Sounds of the World

Read "Primeval Sounds of the World" reviewed by AAJ Italy Staff


La prima parte di Primeval Sounds of the World vede impegnata Katja Cruz solitaria alla voce con i soli microfoni a registrarla. Più che un'esibizione è il tentativo di entrare in sintonia con il senso profondo della natura, con i suoni che da essa provengono, con le vibrazioni più intime, quasi impercettibili all'orecchio umano, soffocate dalla ...

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Anthony Braxton: 19 Standards (Quartet) 2003

Read "19 Standards (Quartet) 2003" reviewed by Glenn Astarita


Innovative progressive-jazz and avant-gardist Anthony Braxton employs his arsenal of saxophones while covering gems from the past, evidenced by his smoothly swinging spin on Tommy Dorsey's “So Rare," amid a medley of jazz and pop standards. These four discs capture the quartet's 2003 European tour, enamored by the crystalline audio processing and a muse that transmits ...


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