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Results for "Alberto Bazzurro"
Jean Aussanaire, Eric Brochard, Clément Gibert: Déraisonnables

by Alberto Bazzurro
Da un'idea di Michel Autran, vignaiolo del Vouvrillon, comunità in val di Loira, e con i buoni uffici dell'ARFI, benemerita (in italiano Associazione alla Ricerca di un Folklore Immaginario, com'è noto), di cui Aussanaire, Brochard e Gibert fanno parte, prende le mosse quest'ottimo album, che contiene la musica composta (e registrata nel marzo 2016) per accompagnare ...
Paul Dunmall Brass Project: Maha Samadhi

by Alberto Bazzurro
Suite in cinque movimenti, per lo più generosi (quattro superano i dodici minuti), dedicata al mistico indiano del diciannovesimo secolo Sri Ramakrishna e incisa al conservatorio di Birmingham nel giungo 2016, Maha Samadhi vede l'iperproduttivo Paul Dunmall alla testa di un ensemble al cui interno il suo trio si abbina a una brass section di sette ...
Nine Live Plays the Music of John Clark: Sonus Inenarrabilis

by Alberto Bazzurro
Inciso nel febbraio 2014 e pubblicato a fine 2016, questo singolare album raccoglie sei pagine (tutte di durata media: dai cinque ai sette minuti) a firma del cornista John Clark, oggi settantaduenne, interpretate da un nonetto (Clark compreso) di stampo eminentemente cameristico (nello specifico third stream, se preferite). L'impianto compositivo svaria da situazioni ...
Nick Sanders, Logan Strosahl: Janus

by Alberto Bazzurro
Newyorchese, pupillo di Fred Hersch, Nick Sanders è al suo terzo album per la Sunnyside, il primo in duo col sassofonista Logan Strosahl, ventisettenne di Seattle di cui questo è invece il secondo disco (sempre su Sunnyside). Ne fanno parte dodici brani di varia estrazione, dai due firmatari del lavoro a Monk, Machaut, Messiaen, Couperin e ...
Sebastiano Meloni: Moods and Sketches – 12 Improvisations for Piano

by Alberto Bazzurro
Dopo una serie di album condivisi con altri musicisti (fra i quali Paul Dunmall, Tony Oxley e Roberto Dani), il pianista cagliaritano Sebastiano Meloni salta decisamente il fosso confezionando un lavoro totalmente solitario, dodici improvvisazioni in cui ha modo di espandersi la sua predilezione per un periodare che, viene da dire, prima ancora che dai grandi ...
Eliot Cardinaux: American Thicket

by Alberto Bazzurro
Fra composizione (anche poetica) e libera improvvisazione, il giovane pianista (e poeta, appunto) Eliot Cardinaux si affida alle cure, fra gli altri, di un musicista decisamente avvezzo a contesti del genere come Mat Maneri per realizzare questo che è il primo album interamente a suo nome (l'incisione risale all'aprile 2014). In realtà l'operazione ...
Dave Burrell, Bob Stewart: The Crave

by Alberto Bazzurro
Concepito in forma di LP, con un lato A ("The Crave," Popolo Paniolo," I Am His Brother," Pua Mae 'Ole") e un lato B ("New Orleans Blues," Spanish Swat"), questo curioso album, risalente addirittura al 1994 (13 giugno, live a Colonia), affianca due musicisti all'epoca ben più di oggi attivi sulla scena del jazz--diciamo così--post-free in ...
The Freexielanders: Looking Back Playing Forward

by Alberto Bazzurro
Due pezzi da novanta dell'avanguardia storica come Eugenio Colombo e Giancarlo Schiaffini, uno che da un po' di anni nel ramo si distingue a sua volta come Alberto Popolla, più altri cinque colleghi di età ed estrazione varia, hanno deciso di ribattezzarsi The Freexielanders (nome eloquentissimo che non ci attardiamo a illustrare) e lanciarsi in un ...
Madeleine Peyroux: Secular Hymns

by Alberto Bazzurro
A vent'anni dalla sua opera prima, Dreamland, la quarantatreenne cantante nativa di Athens (Georgia americana) e parigina d'adozione sforna il settimo album interamente a suo nome, in cui convivono anime diverse (e non è una novità), nel rispetto del titolo anche proprio come spettro temporale. È così che l'iniziale Got You on My Mind" ci rimanda ...
John Lindberg BC3: Born in an Urban Ruin

by Alberto Bazzurro
Trio di squisita fisionomia cameristica, qui registrato nel maggio 2016, il BC3 di John Lindberg riporta sotto i riflettori il bassista del Michigan con un lavoro degno dei suoi migliori trascorsi. Già la conformazione clarinetto-vibrafono-contrabbasso denota quanto ci si avvicini a un'idea--appunto-- cameristica del fare jazz, non senza rimandare qua e là a colui che fu ...