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Results for "Alberto Bazzurro"
Mark Solborg, Anders Banke, Bjørn Heebøll: Angels

by Alberto Bazzurro
Cinque temi originali (per lo più di Mark Solborg) più due di Monk, uno in sé e per sé e uno riverniciato (quanto riconoscibilissimo), la titletrack ayleriana e il conclusivo Harvest Breed" di Nick Drake compongono questo album, che nelle geometrie non può non rimandare allo storico trio di Paul Motian con Joe Lovano e Bill ...
Cycle: Jin-Brebl-Concert

by Alberto Bazzurro
Parafrasando, titolo e copertina, un celeberrimo doppio album del '71 del quartetto Circle di Anthony Braxton, Chick Corea, Dave Holland e Barry Altschul, il quintetto protagonista di questo lavoro batte in realtà strade abbastanza autonome, incasellando in sei brani originali (di cui due impro collettive) Vignette di Gary Peacock e, icona evidentemente inevitabile, quel Nefertiti che ...
Fred Frith, Ikue Mori: A Mountain Doesn't Know It's Tall

by Alberto Bazzurro
Elettronica a gogo in questo album inciso oltre sei anni fa, nel gennaio 2015, a Esslingen, sud-ovest tedesco, tra due degli improvvisatori più radicali (ma per altri versi anche sufficientemente versatili, visti i molteplici terreni toccati nelle loro ormai lunghe carriere) in circolazione, Fred Frith, classe 1949, da Heathfield, East Sussex, e Ikue Mori, classe 1953, ...
Alban Darche: Le Gros Cube #2

by Alberto Bazzurro
La passione di Alban Darche, quarantasettenne tenorsassofonista e compositore bretone, per i grossi organici è nota: ce ne siamo già occupati diverse volte, su queste colonne. Questo suo ultimo lavoro, edito come d'uso su Yolk Music, non fa eccezione: diciotto elementi, big band che più classica non si potrebbe. Per una volta (almeno rispetto al passato) ...
John Wolf Brennan: Nitty Gritty Ditties

by Alberto Bazzurro
Sotto l'insegna Nonsolopiano (sottotitolo del CD), John Wolf Brennan ci offre una nuova prova del suo enciclopedismo musicale, fatto di un polistrumentismo tastieristico in cui il piano rimane pur sempre il faro e di input stilistici (meglio ancora linguistici) decisamente variegati. In questi fittissimi trentatré brani (svarianti da meno di un minuto a quasi quattro, per ...
Lara Solnicki: The One And The Other

by Alberto Bazzurro
Questo è il terzo album, dopo Whose Shadow?, del 2014, e A Meadow in December del 2011, a nome della cantante canadese (di Toronto) Lara Solnicki, presenza tutto sommato piuttosto anomala nel variegato panorama delle jazz singers per svariati motivi, che cerchiamo di sintetizzare. Anzitutto lei canta e dice (si definisce cantante-compositrice-poetessa), ma non su un ...
Toldam, Riedel, Berg, Wiklund, Christensen: Tak for dit brev

by Alberto Bazzurro
Quarantadue anni, danese, il pianista (qui anche occasionalmente clarinettista) Simon Toldam dirige in questo ragguardevole album un quintetto dalla struttura eminentemente cameristica che non può non rimandare a più o meno remoti lavori di Jimmy Giuffre e di un certo cenacolo (Shorty Rogers, Shelly Manne, Ralph Peña, Buddy Collette, Bud Shank, ecc.) che a partire dalla ...
Noah Preminger, Kim Cass: Thunda

by Alberto Bazzurro
Noah Preminger è uno di quei musicisti che amiamo definire sul crinale: molto rispettosi della tradizione, dotati di un solismo sfavillante, robusto, grammaticalmente impeccabile, rischiano di rimanere ingabbiati in un manierismo che la loro perizia strumentale e padronanza lessicale in senso lato possono arrivare persino a presupporre, trasformando il tutto in una prigione dorata quanto alla ...
Ben Rosenblum Nebula Project: Kites and Strings

by Alberto Bazzurro
Si parte con un episodio che potremmo definire post-bop, Cedar Place," uno dei sette a firma di Ben Rosenblum, integrati da Somewhere" di Leonard Bernstein, Philadelphia" di Neil Young e un tradizionale bulgaro, ma in fondo è una falsa rivelazione, perché a seguire questa che è l'opera prima del giovane pianista e fisarmonicista newyorchese si sdipana ...
Rez Abbasi: A Throw of Dice by The Silent Ensemble

by Alberto Bazzurro
Rez Abbasi, classe 1965, pakistano di nascita ma californiano d'adozione fin dalla più tenera età, è il principale protagonista di questo album (che del resto reca la sua firma in calce), giocato nel segno di una musica di sicuro referente jazzistico, però con forti infiltrazioni etniche, com'è del resto usuale nel chitarrista (del quale, en passant, ...