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Results for "Alberto Bazzurro"
Satoko Fujii, Otomo Yoshihide: Perpetual Motion

by Alberto Bazzurro
Inciso in quel di Tokio all'inizio del 2022, è da qualche settimana sul mercato questo nuovo lavoro della pianista Satoko Fujii, discograficamente attivissima nell'anno dei suoi sessanta (2018, con un disco al mese) e comunque incline a documentarsi con una certa assiduità nel settore specifico al di là di celebrazioni e ricorrenze varie. ...
Ben Rosenblum Nebula Project: A Thousand Pebbles

by Alberto Bazzurro
Il giovane pianista e fisarmonicista (qui più la seconda della prima pelle, diremmo, almeno come incidenza sul sound d'insieme) newyorchese Ben Rosenblum firma con questo A Thousand Pebbles il quarto album a suo nome e il secondo alla testa del Nebula Project, sestetto (qui rinforzato da Xavier Del Castillo) versatile e capace di generare un clima ...
Ahmad Jamal: Emerald City Nights - Live at the Penthouse 1965-1966

by Alberto Bazzurro
Secondo volume, anche questo doppio (minutaggio, in realtà, di un singolo lungo: 78:30), della saga jamaliana: dopo gli anni 1963-1964, si attraversa qui il biennio successivo, per l'esattezza il 18 e 25 marzo (con Chuck Lampkin alla batteria) e il 28 ottobre (con Vernel Fournier al suo posto) 1965, e il 22 settembre dell'anno seguente (con ...
Phil Markowitz: Solo Piano Live in Rome

by Alberto Bazzurro
Newyorchese, settant'anni compiuti da pochi mesi, Phil Markowitz si è fatto le ossa accanto a Chet Baker per poi legare il suo nome soprattutto a Dave Liebman. Il classico pianista accompagnatore? Sì e no, perché se è vero che, come molti colleghi di strumento, eccelle nel far risaltare le doti del solista che occupa il centro ...
Whit Dickey Quartet: Astral Long Form: Staircase In Space

by Alberto Bazzurro
Al suo secondo album in veste di leader per i tipi della Tao Forms dopo l'eccellente Village Mothership, in trio con Matthew Shipp e William Parker (estensore delle note di copertina di questo nuovo capitolo, inciso nel febbraio 2021), Whit Dickey coglie altrettanto felicemente (e, diremmo, naturalmente) nel segno alla testa di questo quartetto (tutti suoi ...
Judith Wegmann, Marlies Debacker, Lukas Briner, Nicolas Wolf: Things in Between

by Alberto Bazzurro
Alternando in maniera molto svizzera (tre dei quattro musicisti coinvolti sono in effetti elvetici, con l'eccezione della sola Marlies Debacker, belga) brani per due pianoforti (i pari, con prefisso 2) ad altri con l'aggiunta di due batterie (brani dispari, prefisso 4), i primi in mani femminili, le seconde maschili, questo singolare quartetto ci regala un album ...
Thomas K.J. Meyer: Uneven Same – Saxophone Quartets 1 2 5 6 7

by Alberto Bazzurro
Composti fra il 1990 e il 2021 e incisi nel novembre di quello stesso anno, questi quartetti per soli sassofoni (di cui uno, il No. 6, registrato nel 2010 dal solo autore su quattro piste di sax contrabbasso, di cui è specialista) illustrano l'attività di scrittura nel ramo specifico del sessantunenne sassofonista svizzero Thomas K.J. Meyer, ...
Marta Sanchez: SAAM (Spanish American Art Museum)

by Alberto Bazzurro
La giovane pianista madrilena Marta Sanchez, ormai da tempo di stanza a New York, dirige in questo suo nuovo lavoro, inciso nel marzo 2021, un agguerrito quintetto con doppio sax che in un brano, Marivi," si allarga a ottetto con l'ingresso di tromba (e che tromba: Ambrose Akinmusire), voce/chitarra e synth, dando sempre la precisa impressione ...
Cat Hope: Decibel

by Alberto Bazzurro
Uno sperimentalismo duro e puro, di marca non necessariamente jazzistica (l'impianto, e le stesse sottotitolazioni, sono di natura squisitamente contemporaneo-colta), è quanto ci arriva da questo nuovo lavoro della cinquantaseienne compositrice e polistrumentista australiana Cat (al secolo Catherine Anne) Hope, cui fa contorno un abbastanza agguerrito pool di musicisti si direbbe largamente sintonizzati sulla sua stessa ...
Whit Dickey, William Parker, Matthew Shipp: Village Mothership

by Alberto Bazzurro
Inciso nel febbraio 2020 e pubblicato alla fine dell'anno seguente, questo notevole album, frutto di una seduta di libera improvvisazione ma il cui principale responsabile è l'oggi sessantottenne batterista newyorchese Whit Dickey, che nell'ultimo trentennio non ha mancato di fornire ampie testimonianze del suo valore, è di quelli che ci fanno capire quali ragguardevoli risorse e ...