The Splay Trio: Stella by Starlight
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Alberto Tacchini ci ha abituato a opere coraggiose e atipiche, ancorché sempre in qualche modo ancorate alla tradizione del jazz. In questo caso, assieme a Valerio Della Fonte e Toni Boselli, si dedica a un radicale ripensamento di alcuni standard, attraverso l'impiego di linguaggi diversi da quelli in cui erano stati originariamente pensati e della creatività dei suoi compagni di strada, entrambi molto liberi.
Una delle caratteristiche della rilettura degli standard proposta dallo Splay Trio è che gioca quasi a nascondere temi e melodie, e ciò non già nell'improvvisazione successiva all'esposizione del tema, come spesso succede, bensì fin dall'inizio di ciascuna performance. La melodia riappare qua e la, nel corso di variazioni e divagazioni che sono autentiche riscritture del brano, del quale si conservano struttura accordale e memoria, ma che assume una foggia radicalmente diversa.
Gli strumenti per tagliare e cucire i nuovi abiti sono i più vari, ma quel che resta costante è l'interplay dei musicisti, da vero trio paritetico che dialoga costantemente unendo idee e voci.
Le atmosfere sono perlopiù ampie e meditative, ma costantemente venate di improvvisato lirismo, con frequenti accelerazioni e numerosi passaggi percussivi, opera di un Tacchini che si mostra padrone di stilemi non solo jazzistici. Notevole il lavoro della batteria di Boselli, che svolge un lavoro sui suoni ancor prima che sul ritmo, mentre Della Fonte dialoga anche melodicamente con la tastiera -esemplare il finale di "All The Things You Are" -usando di quando in quando anche l'archetto.
Un disco di piano trio come oggi se ne sentono pochi.
Una delle caratteristiche della rilettura degli standard proposta dallo Splay Trio è che gioca quasi a nascondere temi e melodie, e ciò non già nell'improvvisazione successiva all'esposizione del tema, come spesso succede, bensì fin dall'inizio di ciascuna performance. La melodia riappare qua e la, nel corso di variazioni e divagazioni che sono autentiche riscritture del brano, del quale si conservano struttura accordale e memoria, ma che assume una foggia radicalmente diversa.
Gli strumenti per tagliare e cucire i nuovi abiti sono i più vari, ma quel che resta costante è l'interplay dei musicisti, da vero trio paritetico che dialoga costantemente unendo idee e voci.
Le atmosfere sono perlopiù ampie e meditative, ma costantemente venate di improvvisato lirismo, con frequenti accelerazioni e numerosi passaggi percussivi, opera di un Tacchini che si mostra padrone di stilemi non solo jazzistici. Notevole il lavoro della batteria di Boselli, che svolge un lavoro sui suoni ancor prima che sul ritmo, mentre Della Fonte dialoga anche melodicamente con la tastiera -esemplare il finale di "All The Things You Are" -usando di quando in quando anche l'archetto.
Un disco di piano trio come oggi se ne sentono pochi.
Track Listing
Stella by Starlight; Softly as in a Morning Sunrise; Blue in Green; Solar; All The Thing You Are; Donna Lee; Airegin; Velvet.
Personnel
Alberto Tacchini: pianoforte; Valerio Della Fonte: contrabbasso; Toni Boselli: batteria.
Album information
Title: Stella by Starlight | Year Released: 2015 | Record Label: Splasc(H) Records
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