Torben Snekkestad & Barry Guy: Slip Slide And Collide

Una musica del dettaglio, della sovrapposizione di brevi bagliori e schegge d'ombra. Si incontrano qui i sassofoni del norvegese Torben Snekkestad e il contrabbasso di Barry Guy, dentro tredici cellule di dialogo dichiarate della durata ciascuna di 2 minuti e 16 secondi, in realtà di durata variabile, ma prevalentemente brevi.
Un "inganno" apparentemente insignificante, in realtà quasi un invito a una percezione temporale rigorosa.

La violinista Maya Homburger parla, nelle note che accompagnano il disco, di placche tettoniche che collidono e degli esiti sempre imprevedibili di questi incontri/scontri/confricamenti. La metafora geologica funziona bene, anche perché la forma ridotta delle composizioni/improvvisazioni consente ai due musicisti di essere estremamente precisi nel delineare i rapporti che il processo creativo consente.

Lirici e bruschi, intimi ma mai trattenuti, Snekkestad e Guy ci costringono a prestare attenzione alla poesia lacerante dei piccoli segni. Cosa che, nel massimalismo urlato della quotidianità, a volte ci scordiamo di fare. Buona cosa tornare al dettaglio della loro isola di creatività.

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