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Glenn White: Sacred Machines
E invece Sacred Machines, delude, e profondamente, perché risulta anonimo, uguale a mille altri prodotti di modern jazz presenti sul mercato, a tratti decisamente noioso.
Ben suonato s’intende, e ci mancherebbe, ma senz’anima e con poco cuore, dove nemmeno l’introduzione del tanto à la page Fender Rhodes, riesce a dare un qualche scrollatina ad una musica piuttosto incolore. Così che l’unico brano veramente interessante risulta essere l’ultimo, guarda caso a nome Baum.
Scansione ritmica articolata, flauto e sax tenore che disegnano arabeschi poco calligrafici ma tremendamente efficaci, il pianoforte che abbandona comode armonizzazioni per affondare con frasi volitive cariche di tensione, fanno di “Aftermath“ un brano finalmente consono alle qualità del gruppo. Peccato che siano solo gli ultimi quattro minuti del disco...
Track Listing
Sacred Machines; Split Infinity; Triality; Washington Heights; Phobia; Wish; Aftermath.
Personnel
Glenn White
saxophoneGlenn White: tenor sax; Roberta Piket: piano, Rhodes; Jamie Baum: flute, alto flute; Gary Wang: bass; Jeff Hirshfield: drums; Patrick Hay: guitar.
Album information
Title: Sacred Machines | Year Released: 2008 | Record Label: OA2 Records
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