Soren Dahl Jeppesen with Oskar Gudjonsson: Red Sky

L'ormai noto Jakob Bro ha aperto la strada, Soren Dahl Jeppesen l'ha seguito a ruota; è la new wave della chitarra danese che annovera tra le sue file anche musicisti come Mikkel Ploug e il già affermato Mark Solborg, seppur questi impegnati su altri versanti espressivi. Perché Jeppesen, trentenne come Bro, ama le atmosfere rilassate, il suono caldo delle corde che sembra estrarre dal legno della cassa armonica essenze che profumano di boschi e di accoglienti ambienti famigliari. Le melodie sono semplici ma non banali, adagiate con leggerezza sui sostegni del contrabbasso morbido e avvolgente, e della batteria, carezzevole e discreta.

La chitarra del leader si muove con passi felpati, quasi timorosa di disturbare, tra note lunghe che risuonano nell'aria, bolle sospese trasportate dal vento, e magici arpeggi. Ma è la voce del sassofonista islandese Oskar Gudjonsson che trasforma un'apprezzabile seduta d'incisione in un piccolo gioiello di gusto e di sensibilità collocando Red Sky in una dimensione senza tempo e senza spazio. Il suono del suo tenore è una carezza benevola che infonde benessere e tranquillità, un soffio dolce ed evocativo, semplice e forte come le amicizie vere che riscaldano il cuore e lo proteggono dal gelo sempre in agguato.