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Gary Burton: Quartet Live

L'intreccio fra le linee eleganti del vibrafono e le frasi flessuose e brucianti della chitarra elettrica è stata una delle caratteristiche più interessanti dei gruppi di Gary Burton dalla fine degli anni sessanta in poi. In particolare si sono segnalati come partner di quel periodo Larry Coryell, Sam Brown, Jerry Hahn, Mick Goodrick e Pat Metheny.

Quest'ultimo, allievo di Goodrick, iniziò a frequentare il gruppo di Burton mentre era ancora studente e, fra il 1974 e il 1977, finì per incidere tre ottimi album con il quartetto guidato dal vibrafonista. Dopo trent'anni il quartetto si è riformato, in occasione dell'edizione 2005 del Festival Internazionale del Jazz di Montreal, con la cooptazione di Steve Swallow (bassista originale del gruppo) e con l'inserimento di un batterista molto più giovane, Antonio Sanchez (al posto di Bob Moses e Danny Gottlieb che all'epoca si erano succeduti ai tamburi).

La magia degli intrecci delicati e pungenti allo stesso tempo si è riformata all'istante e quasi inevitabilmente il quartetto ha deciso di intraprendere un lungo tour che ha avuto positivi riscontri di pubblico e critica, per poi fornire il materiale per questo ottimo album dal vivo. Il che pone parziale rimedio al fatto che inopinatamente il quartetto di Burton con Metheny negli anni d'oro non aveva mai pubblicato dischi live.

Rispetto a quel periodo, Metheny è ovviamente maturato assai, ma non approfitta più di tanto dell'occasione per rimarcare questa importante differenza. Gli spazi che si prende sono più o meno gli stessi, magari gigioneggiando un po' di più, con un approccio disincantato e accattivante, come se la polvere del tempo che si è inevitabilmente posata su queste composizioni e su questi arrangiamenti fosse una sorta di doratura che è servita per impreziosire la struttura materica sottostante.

La coppia ritmica formata da Antonio Sanchez (abituale partner di Metheny negli ultimi anni) e dal veterano Steve Swallow è piena di sottigliezze ed energia rilassata, capace di materializzare una sorta di largo sentiero appoggiato fra le nuvole sul quale le evoluzioni degli alianti, guidati da Gary Burton e Pat Metheny, possono svolgersi senza alcun rischio.

Il repertorio è per buona parte quello dell'epoca e in particolare merita di essere segnalata l'inclusione del bel blues "Walter L." che ricordiamo presente anche nell'album live del Quartetto di Burton con Larry Coryell a bordo (eravamo nell'anno di grazia 1968). A chiusura di questo album live troviamo invece una composizione più recente di Metheny, quella "Question & Answer" che Metheny aveva scritto e registrato in occasione del suo ottimo album in trio con Dave Holland e Roy Haynes, nel 1989. Altro gruppo, altra storia.

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