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Massimo De Mattia: Pulp
Su strutture in larga misura di sua composizione (ne eccedono tre omaggi “illustri”, a Ian Anderson, Cole Porter e Ornette Coleman), De Mattia sviluppa originali tragitti espressivi, usando i suoi strumenti (tre flauti, dal piccolo al basso) in modo anche estremo. Questo è evidente in particolare nei brani ove egli utilizza il flauto basso, che viene molto “soffiato” (ad esempio nella prima versione di “Lonely Woman”) e talvolta impiegato anche come cassa di risonanza per la voce (all’inizio di “Night and Day”). Esemplare di questo sofisticato stilema è “Eroticism”, tutta giocata sull’amplificazione del respiro ritmico all’interno del corpo del flauto.
Artifici, tecnicismi e forme espressive trovano comunque il loro significato all’interno del progetto interpretativo dato ai singoli brani e concorrono a formare un lavoro che è un ulteriore contributo alle sperimentazioni sonore della modernità.
Track Listing
1. Lucifer - 4:59; 2. Soft Distorsion - 6:41; 3. A New Day Yesterday (I. Anderson) - 4:09; 4. Hibakusha - 3:30; 5. Night and Day (C.Porter) - 3:27; 6. Eroticism - 3:55; 7. Lonely Woman - Take 1 (O. Coleman) - 4:04; 8. Paroxysm - 8:50; 9. Lonely Woman - Take 2 - 5:12 Ove non indicato, i brani sono di Massimo De Mattia
Personnel
Massimo De Mattia
fluteMassimo De Mattia (flauto, flauto piccolo, flauto basso)
Album information
Title: Pulp | Year Released: 2006 | Record Label: Jazz@Marisca (Luxembourg)
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