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Tiziano Tononi - Emanuele Parrini: The Many Moods Of Interaction

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Tiziano Tononi - Emanuele Parrini: The Many Moods Of Interaction
Sebbene il duo tra violino e batteria non sia certo qualcosa di usuale, non stupisce che Tiziano Tononi e Emanuele Parrini abbiano deciso di intraprendere questa strada, realizzando un disco e presentandosi dal vivo senz'altro accompagnamento, come recentemente avvenuto a Metastasio Jazz (clicca qui per leggere la recensione del concerto): i due musicisti collaborano da vent'anni in molteplici contesti e hanno ormai acquisito un tale affiatamento —umano ancor prima che artistico, come sottolinea il batterista nelle note del libretto—da permettere loro di affrontare senza timori la sfida.

L'ascolto del disco, infatti, conferma che i timori sarebbero stati del tutto ingiustificati: l'ora scarsa di musica, distribuita lungo dieci brani, è originale e bellissima, molto raccolta nelle atmosfere—ora quasi intima, ora intensamente commovente—e timbricamente sorprendente. Musica molto dialogata, così da sfruttare da un lato l'intesa dei due, dall'altro la suggestione dell'insolito impasto timbrico dato dalla voce ora dolente, ora scintillante del violino e dal rullare delle pelli e dei metalli, ai quali Tononi concede tempo per risuonare.

Ed è dialogo fin dall'inizio, nonostante il disco si apra con una nota composizione di Tononi—"Peaceful Warrior," che chiude anche l'album—dedicata alle battaglie dei nativi americani, come "The Water Protectors," l'altro brano del batterista in scaletta. Perché se Parrini canta il tema e lo varia, Tononi ne sottolinea i risvolti aspettandolo e intrecciando i battiti con le linee melodiche. Cosa che si ripete nel successivo "No Title," del violinista, forse il brano più "contemporaneo" del disco, che il lavoro della batteria però rende estremamente singolare, anche nella sua conclusione che sfuma in uno strusciar di pelli.

Ancora di Parrini i due brani successivi, entrambi dediche: al figlio "Victor," dove un tema del violino prelude e poi conclude un libero scintillare dei suoni della batteria; a un amico il più lirico "Song for Romero," brano estremamente complesso e vario. Dopo il già citato secondo brano di Tononi, dall'andamento quasi rituale e che si conclude con una sorta di preghiera-mantra, segue una singolare rilettura di una composizione di Alan Stivell, che dimostra come si possano riprendere in modo estremamente creativo anche brani che poco hanno a che fare con jazz e improvvisazione. Infine, prima della ripresa del brano che incornicia l'album, tre splendide improvvisazioni, ispirate a spazio e colori, nelle quali il dialogo si fa immediatamente creativo —da sottolineare in particolare la seconda, "Cicle (Red)," per il bel contrasto tra le linee pulite ed evocative del violino e le rotonde percussioni su legni.

Disco compiuto e incantevole, da ascoltare e riascoltare.

Album della settimana.

Track Listing

Peaceful Warrior (The Opening); No Title; Victor; Song for Romero; The Water Protectors; Spered Hollvered; Five Sides (green); Circle (red); Triangle (White/ yellow); Peaceful Warrior (Closing time).

Personnel

Album information

Title: The Many Moods Of Interaction | Year Released: 2022 | Record Label: Felmay


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