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Matteo Muntoni: Nobody in K Space
ByL'abbandono della Terra e l'arrivo sulla Luna sono musicalmente contrassegnati da tappe sonore precise in un cui si percepisce il desiderio di abbandono di sonorità opprimenti e plumbee (passato? Terra? uomo?) per ritrovare al contrario una sempre maggiore lievità e alterità (futuro? altri mondi? suoni nuovi?). Il successivo e ultimo approdo su Giove, a ritmo "marziale," parte dall'impasse elettro-acustica di una voce che interloquisce con Hal 9000 (qui invece la risconoscibilità con l'originale sembra voluta) per poi prendere corpo e sostanza propria e dare vita ad una sonorità piena, robusta, decisa.
Nel corso del viaggio, l'elettronica si mescola alla sperimentazione, emergono voci spezzettate (bellissima la respirazione soffocata che cede il passo alle percussioni nella settima traccia), ci sono appelli inevasi, suoni che delineano orizzonti immensi, infiniti e immersi nel vuoto, permeati da quello che mi pare il (non)senso del viaggio spaziale ("Starchild" è una navicella che prende il largo verso il nulla a ritmo strepitoso). Sempre più lontani dalla Terra Matteo Muntoni, il sassofonista Valter Mascia e il trombettista Riccardo Pittau danno spazio alle alterazioni più varie. Finale che non finisce e si perde.
Consigliato.
Track Listing
Earth: 01. Beginning; 02. Something Else; 03. Versus; Moon: 04. The Journey; 05. Monolith; Jupiter: 06. Beyond Infinity; 07. Hal 9000; 08. Jupiter Mission; 09. Starchild.
Personnel
Matteo Muntoni (composizioni, direzione, contrabbasso, basso elettrico, live elettronics, farfisa organ, chitarre); Valter Mascia (sax soprano) nelle tracce 5, 6, 9; Riccardo Pittau (tromba) nelle tracce 5, 6, 9; Giulio Muscas (voce recitante) nelle tracce 3, 7; Paolo Sanna (percussioni traccia 1; didjeridoo traccia 5); Stefano Vacca (batteria traccia 7, percussioni traccia 6).
Album information
Title: Nobody in K Space | Year Released: 2011 | Record Label: JVC Waiheke Island Jazz Festival