Monk's Music Trio: Monk's Bones

Si tratta di tre musicisti bravi e preparati, che fanno della versatilità il tratto distintivo della loro brillante cifra espressiva, pungente e dinamica. Rispetto ad Harmony of Odd Numbers e Think Of One, il contesto sonoro assume qui un registro più articolato, in cui hanno grande spazio la vibrante sonorità grave e le prodezze solistiche dei due fiati.

Ed a lasciare il segno in questa incisione sono proprio le sonorità sporche ed eterodosse di Rudd, artista capace come pochi altri di donare al progetto la giusta dose di imprevedibilità, che giustifica da sola l'acquisto del CD.

Le nove tracce di Monk's Bones recano infatti il segno tangibile della fantasia del trombonista, il quale aggiunge di suo una ragguardevole dose di ricchezza espressiva mai ridondante ad una proposta esuberante e dinamica.

Quanto agli altri musicisti impegnati nell'ardua quanto inflazionata rilettura del corpus monkiano, si distingue soprattutto Bernstein grazie alla sua deliziosa introduzione in stile afrobrasiliano di “Friday The 13th”.

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