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Girls in Airports: Migration
ByLa musica è curiosa ed eclettica, un jazz moderno che pesca in modo non troppo caratterizzato dal classico stile nordico fino ai raga indiani, passando per spruzzi latini, etno africana, accenni balcanici e un po' di soul.
Effettivamente rendere coerenti tutte queste suggestioni non è facile e alcuni brani scivolano via un po' troppo superficialmente, specie quando le tastiere si limitano a un lavoro di colore ("Friends and Allies"), ma anche lì i sassofoni conservano un'espressività che viene valorizzata quando le cose funzionano globalmente meglio. Ad esempio, in "Water Snake," dove dei ritmi africani rendono la musica più interessante, o anche in "Trasvestite," ballad sospesa e notturna, e la conclusiva "Windy Night," introdotta dal pianoforte che ammicca al classico accompagnato dalle percussioni, il brano che maggiormente risente dello stile nordico.
Band da seguire, con idee, forse ancora un po' da raffinare.
Track Listing
1. Migration; 2. Little Baby Monkey; 3. Friends and Allies; 4. Transvestite; 5. Water Snake; 6. Need A Light; 7. Pirates and Tankers; 8. Gong Song; 9. Children’s Temple; 10. Windy Night. Le composizioni sono tutte di Martin Steder, esclusa 3, di Lars Greve.
Personnel
Martin Stender
saxophoneMartin Stender (sassofoni), Lars Greve (sassofoni, clarinetto), Mathias Holm (tastiere), Victor Dybbroe (percussioni), Mads Forsby (batteria).
Album information
Title: Migration | Year Released: 2013 | Record Label: Gateway Records
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Melba!
Comments
About Martin Stender
Instrument: Saxophone
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