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Francesco Massaro: Meccanismi di volo

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Francesco Massaro: Meccanismi di volo
Dopo l'apprezzato Bestiario Marino il giovane musicista pugliese Francesco Massaro torna sull'argomento, assieme al suo quartetto di avventurosi musicisti, spostandosi però sul versante ornitologico con questo suo Meccanismi di volo, anch'esso pubblicato dall'etichetta indipendente Desuonatori.

Si tratta, come nel caso dell'altro album, di un lavoro molto particolare e suggestivo, davvero difficile da etichettare, posto com'è tra improvvisazione, contemporanea e jazz, cosa che ne fa soprattutto un'opera originale -e questo basterebbe a renderla interessante e apprezzabile.

Per coglierne lo spirito vanno notati i quattro nomi citati da Massaro nei "ringraziamenti per le suggestioni": la poetessa e attrice Mariangela Gualtieri, Jorge Louis Borges, Olivier Messiaen e Fausto Romitelli. Riferimenti letterari, dunque, che nutrono l'immaginario dei musicisti, e riferimenti a due tra i compositori più originali del Novecento, che nutrono invece il modo in cui viene affrontata la musica.

Un modo straordinariamente avventuroso, fatto di esplorazione sonora e sperimentazione timbrica, non priva però di un senso drammaturgico coerente (ecco l'importanza delle ispirazioni extramusicali); un modo anche cangiante, perché non solo la formazione muta nelle diverse tracce, ma soprattutto è diverso, ancorché coerente, l'approccio che in esse viene sperimentato.

Troviamo infatti alcune tracce sviluppate come mere sperimentazioni del suono, come l'iniziale «Fall», basata sul contrasto tra i suoni lievi e sospesi del pianoforte di Gianni Lenoci e i drastici, volutamente invadenti interventi della batteria di Michele Ciccimarra (l'ispirazione veniva dal film Birdman); altre che vedono centrale l'improvvisazione, sia individuale (come nel caso di «Esercizi di distaccamento», interpetata da Mariasole De Pascali al flauto contralto, o di «Sagittarius Serpentarius», pezzo di bravura di Massaro al baritono su armonici e doppie emissioni) che collettiva (come in «Sa zenti arrubia», "popolo rosso," il nome che i sardi danno ai fenicotteri, e «Tecniche di ornitomanzia», ove vanno in gioco le chitarre e l'elettronica di Adolfo La Volpe e Valerio Daniele); altre ancora sono invece narrazioni dalla complessa struttura dinamica e drammaturgica, nelle quali viene dialetticamente superato e conservato in sé il mood sospeso, quasi astratto, che è un po' la cifra generale del lavoro, come la già citata «Tecniche di ornitomanzia» e la conclusiva «Canis Major»; altre infine, definite "esercizi patafisici," che giocano con l'evocazione dei suoni degli uccelli, come «Paradisea», con il piccolo della De Pascali e il baritono del leader a mimare suoni sullo sfondo della batteria, o «Murmuration», ove nell'evocazione di un volo di storni è chiamato, accanto ai fiati, anche il pianoforte.

Una varietà di scenari, dunque, anche se uniti da un'unità sia stilistica che d'intenti. Una varietà che valorizza ancor più un lavoro vivo e brillante fin dal suo concept, impedendo ogni impressione di virtuosismo intellettualistico e offrendo la possibilità di apprezzarne pienamente i molteplici aspetti poetici in esso contenuti.

Poco da dire sui musicisti, eccellenti ai loro strumenti ma anche sempre impegnati nella valorizzazione del risultato complessivo, perciò mai fini a se stessi. Ci fa tuttavia piacere menzionare tra loro Gianni Lenoci, po' la "chioccia" dei più giovani compagni d'avventura non foss'altro che per il lavoro didattico che da anni svolge in Puglia: come spesso accade quando lo si ascolta nelle sue diverse collaborazioni, ogni suo intervento è perfetto sia per scelta stilistica, sia per qualità timbrica; un musicista fuoriclasse che meriterebbe ben altra attenzione da parte di critica e pubblico.

In un disco ulteriormente impreziosito dalle cinquanta copertine diverse, realizzate a mano dall'illustratrice Maria Teresa De Palma, quaranta minuti di musica variegata e ricercata, ricca di dettagli inattesi e di momenti emotivamente coinvolgenti. Richiede attenzione, ma la merita tutta.

Track Listing

Fall; Paradisea (Courtship Dance); Sa zenti arrubia; Esercizio di distaccamento; Murmuration; Tecniche di ornitomanzia; The cabinet of Dr. Stroud; Sagittarius Serpentarius; Canis Major.

Personnel

Francesco Massaro: baritone sax, bass clarinet; Gianni Lenoci: piano, prepared piano; Mariasole De Pascali: piccolo, flutes; Michele Ciccimarra: drums, percussions, cupa cupa; Adolfo La Volpe: guitar, live electronics; Valerio Daniele: baritone guitar, live electronics.

Album information

Title: Meccanismi di volo | Year Released: 2017 | Record Label: Desuonatori


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