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Franco D'Andrea: Live at Radio Popolare
ByDai "dialoghi con l'inconscio" incisi per la Red alle più recenti prove degli otto volumi di Solo o allo splendido Plays Monk, il pianista meranese ha costruito un universo sonoro sempre in movimento, una "zona di scambio" in cui le esperienze fondamentali della tradizione e il gesto creativo personale si incontrano in una mirabile azione di influenza reciproca.
Succede ovviamente così anche ai microfoni di Radio Popolare, situazione nella quale anzi l'apertura di orecchie e di energie del pubblico dell'Auditorium - lo sottolinea lo stesso D'Andrea nel libretto che accompagna il disco - lo spinge ad abbandonarsi con la massima libertà al proprio estro creativo.
Ne viene fuori un programma ricchissimo di spunti, aperto da due improvvisazioni in cui si "crea" un po' il clima della serata, "Freely" e "Bluesy": è poi una scintillante versione di "I Got Rhythm" [una volta tanto non ridotta a sola "griglia" accordale dove far fare ginnastica alle mani] a stabilire le prime empatie, con D'Andrea che sorprende il tema da ogni lato, raffinatissimo e pronto a guizzare dentro ogni possibile sentiero melodico e ritmico.
Meno facile il compito nella coltraniana "Naima" - composizione fortemente legata alla condotta esecutiva originale - che viene smontata e rimontata sul piano armonico, prima che a mischiare nuovamente le carte sia l'improvvisazione inquieta di "Quickly" o la più meditativa "Roots", tuffata dentro profumi ellingtoniani.
Nella seconda parte del concerto D'Andrea intreccia con sempre maggiore densità le trame della memoria: il tema della sua "Two Colors" sembra non convincere lo stesso pianista che scarta allora dentro "Epistrophy" [nella primissima versione monkiana del 1948] ed è ancora Monk, con "Misterioso", a fare da collante tra "I've Found a New Baby" e "Savoy Blues", in una medley deliziosa che profuma di blues e notti senza luna.
La proverbiale sapienza poliritmica di D'Andrea trova lo spazio ideale dentro una cellula di "Fascinating Rhythm" che si mette a danzare con il "Turkish Mambo" tristaniano [spettacolare!] e l'originale "M2" prepara il terreno per una lunga versione di "Lover Man" e la medley finale, che cuce assieme l'Ellington di "C-Jam Blues", l'Ornette Coleman di "WRU", il Coltrane di "Like Sonny", per chiudersi con "Six Bars".
Non si pensi nemmeno per un istante che la varietà del programma proposto sia in alcun modo l'occasione per un enciclopedismo fine a se stesso: il disco è sorretto, oltre che dalla splendida prova del pianista, da una coerenza interna che attraverso richiami più o meno scoperti, o mediante la chiave di una condotta blues aperta alle più fantasiose articolazioni.
In definitiva un disco molto bello: spiace forse che un artista del calibro di D'Andrea non abbia trovato in questi anni un rapporto stabile con un'etichetta "di peso" [certo, c'è il lavoro continuativo con la Philology, ma la visibilità della meritoria etichetta non è certo tale da consentire un impatto più massiccio] che abbia tessuto con lui un percorso unitario di ancor maggiore visibilità.
Certamente i tanti dischi "disseminati" da D'Andrea in questi anni - quelli in solo tra tutti - sono da inseguire e raccogliere come pietre preziose nella sabbia e questo Live at Radio Popolare è una di quelle!
Track Listing
01. Freely - 4:58; 02. Bluesy - 5:07; 03. I Got Rhythm - 4:12; 04. Naima - 5:47; 05. Quickly - 8:03; 06. Roots - 3:29; 07. Two Colors/Epistrophy - 6:09; 08. I've Found A New Baby/Misterioso/Savoy Blues - 8:07; 09. Fascinating Rhythm/Turkish Mambo - 5:16; 10. M2 - 6:15; 11. Lover Man - 8:47; 12. C-Jam Blues/WRU/Like Sonny/Six Bars - 8:38
Personnel
Franco D'Andrea
pianoFranco D'Andrea (pianoforte)
Album information
Title: Live at Radio Popolare | Year Released: 2007 | Record Label: Gravel Plant Records
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