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Wayne Peet Quartet: Live at Al’s Bar

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Wayne Peet Quartet: Live at Al’s Bar
La californiana pfMENTUM tira fuori dagli archivi tre quarti d’ora di musica piena di grinta e di suggestioni, registrata in un bar di Los Angeles alla fine di aprile del 1999. La leadership del gruppo è nominalmente accreditata all’organista Wayne Peet ma sul palco i due chitarristi Nels Cline e G.E. Stinson non si tirano certo indietro e anche il meno noto batterista Russell Bizzett dimostra di essere perfettamente a suo agio nella fase propulsiva, particolarmente importante per una musica densa che si nutre di stratificazioni ritmiche in quantità industriali.

Questa musica si muove d'impulso verso i territori dell'improvvisazione senza mai però distaccarsi troppo dall’inevitabile riferimento costituito dalla breve ma assolutamente essenziale esperienza del batterista Tony Williams coi suoi Lifetime e dalla musica straordinaria che seppero esprimere a cavallo fra il 1969 e il 1970. In questo progetto californiano il ruolo della chitarra, che allora era affidata alle capaci mani di John McLaughlin, viene sdoppiato e suddiviso fra i due chitarristi. In realtà Stinson è decisamente più un colorista che lavora negli interstizi del tessuto connettivo per complementare il lavoro dei compagni di viaggio e quindi la parte preponderante rimane affidata a Nels Cline, un chitarrista eccellente che stravede per il McLaughlin di quegli anni e che quindi è particolarmente impegnato a ripercorrere, con tutti i distinguo del caso, quelle traccie profonde. Ascoltate come parte nella sezione denominata “Driving Time” del secondo brano (“Five Doors”) e vi renderete conto di come questo chitarrista meriti di essere annoverato fra i migliori artisti della sua generazione.

Il compito di Wayne Peet è quello di fornire le tessiture dense del mitico Larry Young e l’operazione riesce in maniera eccellente, con fumose escursioni caratterizzate da timbriche misteriose, cariche di echi orientali, che si sposano perfettamente con il gioco delle due chitarre. Chiedere a Russell Bizzett di rievocare Tony Williams sembrerebbe un po’ azzardato e decisamente il batterista si muove in maniera meno invadente, ma questo non nuoce affatto alla proposta e garantisce un equilibrio importante che va certamente apprezzato.

Per chi volesse approfondire l’argomento segnaliamo la possibilità di scaricare gratuitamente e legalmente dal sito di Nels Cline una eccellente versione di “Sangria for Three”, uno dei brani incisi dal Tony Williams Lifetime. Anche se in quella occasione si trattava di un tributo vero e proprio al trio di Williams, la continuità con la musica di questo album dal vivo è decisamente evidente e conferma come la fonte di ispirazione sia evidente e per nulla mascherata. C’è solo da augurarsi che questi progetti possano essere tenuti in vita anche a livello discografico e non rimangano limitati a qualche raro concerto californiano.

Visita il sito di Nels Cline

Track Listing

01. Five Swirls (Peet-Cline-Stinson-Bizzett) - 15:21; 02. Five Doors (Peet-Cline-Stinson-Bizzett) - 16:35; 03. Inner Funkdom (Peet) - 11:29

Personnel

Nels Cline
guitar, electric

Nels Cline (chitarra); G.E. Stinson (chitarra); Wayne Peet (organo); Russell Bizzett (batteria)

Album information

Title: Live at Al’s Bar | Year Released: 2006 | Record Label: pfMentum

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