Alexei Lubimov - Natalia Pschenitschnikova: John Cage: As It Is

Se ci avessero fatto ascoltare questo CD bendati, pochi sarebbero stati i dettagli in grado di farci capire che il compositore di questa musica era John Cage. I dettagli che rimandano a Cage sono presenti nei pezzi per piano e piano preparato. Le composizioni per voce e piano, straordinarie, o quelle per voce sola affondano in un'atmosfera altra, davvero speciale per poter dire che si tratti di Cage, puramente Cage, as it is. In questo sicuramente As It Is, disco ECM che propone un repertorio del primo Cage (anni '40 e '50) per voce e piano (anche preparato) interpretato dal pianista Alexei Lubimov e dalla cantante Natalia Pschenitschnikova, è meravigliosamente conturbante e sviante. Parte da Cage, ma sembra prendere strade altre... per poi tornare, testo e musica, voce e piano (sapientemente alternati), a Cage, as it is.

Colpa forse di "Dream" che apre il CD, del 1948, scritto per Merce Cunningham. Il pezzo è una singola linea melodica che utilizza una gamma fissa di toni. Le sonorità sono sostenute ed amplificate da Lubimov a pedale, allargando così il pezzo da 7 a quasi 9 minuti. Un affondo onirico piuttosto inconsueto per Cage. Forse l'unica vera concessione personale di Lubimov, in un'interpretazione per altro molto aderente alle indicazioni cageane. Con "The Wonderful Widow of Eighteen Springs" del 1942 compare la voce e ritorna il vero Cage che offre un delizioso frammento di James Joyce da "Finnegan's Wake". La voce utilizza solo 3 tonalità e canta senza vibrato, come in una canzone popolare. Il piano è chiuso e il pianista tocca con le dita o le nocche sotto il piano, sulla parte superiore del coperchio della tastiera, sul dorso o sulla parte superiore del piano. Lubinov accompagna con leggerezza la Pschenitschnikova [che mette in mostra una dizione inglese perfetta] in questa splendida danza. "The Unavailable Memory of a Flower," scritto in una doppia struttura ritmica, prevede che il cantante vocalizzi senza vibrato, come in un canto popolare, salvo quando diversamente indicato. Il pianista, con il pianoforte chiuso, pizzica le corde, come fosse un'arpa. Una danza per celebrare la natura. Anche solo quella di un fiore.

"Music for Marcel Duchamp" è un pezzo di piano preparato scritto per la parte di Duchamp nel film "Dreams That Money Can Buy" di Hans Richter. La composizione evoca timbri e armonie della musica asiatica, così come la musica di Erik Satie: statica, meditativa e senza tempo. Un primo esperimento di interpuntazione della musica con il silenzio. Pause. Silenzio. Ripetizioni. Una tensione fantastica. "Experiences No. 2," per voce sola, è un testo dai "Sonnets. Unrealities of Tulips and Chimneys

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