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Construction Party: Instruments of Change

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Construction Party: Instruments of Change
Instruments of Change, inciso a Boston da un quartetto paritario formato nel 2008 da jazzisti non molto noti a livello internazionale, costituisce l'ennesima dimostrazione che un jazz aggiornato e di spessore può essere prodotto anche lontano dai centri riconosciuti di New York, Chicago, New Orleans... Anzi, sappiamo quanto caratterizzata e attiva sia la vita jazzistica in altre città, come Seattle o la stessa Boston. D'altra parte il sassofonista trentottenne Dave Rempis, già membro del quintetto di Ken Vandermark, ha maturato la sua esperienza prevalentemente a Chicago, ma a Boston si sono sviluppate la formazione e l'attività degli altri tre componenti del gruppo.

Certo, la sperimentazione improvvisativa proposta da Construction Party non risulta particolarmente innovativa; piuttosto conferma quanto siano diffuse, consolidate e ancora dense di risultati una pronuncia e una prassi improvvisativa che hanno radici diramate in varie esperienze free degli ultimi trent'anni. Comunque i quattro musicisti palesano una grande preparazione tecnica, un interplay perfettamente affiatato e una forte motivazione nello scandagliare forme ed espressioni di genuina consistenza. Ognuno di loro firma due brani: i temi semplici e gli impianti strutturali lasciano largo spazio all'improvvisazione, ora concitata e coriacea ora su andamenti più pensosi.

In ognuno di loro inoltre si potrebbero rintracciare modelli di riferimento recenti, o meglio analogie con jazzisti di poco più anziani ma già diventati dei capiscuola: Rob Mazurek, ma anche le screziate malinconie di Dennis Gonzàlez nella tromba di Forbes Graham; Rob Brown o Michael Moore, più che Tim Berne o Steve Coleman, nel contralto di Rempis; un percussionismo forse di scuola più europea che americana nel drumming materico e rumoristico di Luther Gray; Myra Melford nel pianismo bluesy, a tutta tastiera, di Pandelis Karayorgis. Al di la di questi rimandi a precedenti più o meno probanti ed evidenti, il quartetto e il disco, registrato in studio nel dicembre 2009, funzionano perfettamente.

Track Listing

1. Conic Sections; 2. Yard Dog; 3. Two-ophony; 4. Hover; 5. Fibbin’; 6. Coretto; 7. Hazy Recall; 8. Longitude-Latitude.

Personnel

Forbes Graham (tromba), Dave Rempis (sax alto), Pandelis Karayorgis (piano), Luther Gray (batteria).

Album information

Title: Instruments of Change | Year Released: 2013 | Record Label: Not Two Records


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