Aa.Vv.: Ililta, New Ethiopian Dance Music

Arrivarono gli anni Ottanta, periodo nel quale la musica pop trovò nei suoni delle tastiere e delle batterie elettroniche gli strumenti per una produzione massificata e di livello mediamente basso già in Occidente, figuriamoci in Etiopia! Le cose hanno incominciato a andare meglio però nell'ultimo decennio, con una sempre maggiore apertura e circolazione di idee musicali: così come Either/Orchestra (Live in Addis), The Ex (Moa Anbessa e il recente DVD insieme a Getatchew Mekuria) e molti musicisti occidentali hanno potuto scoprire e confrontarsi con i musicisti locali, anche i ritmi più nuovi hanno iniziato a fare breccia nel cuore dei produttori etiopi, che hanno così potuto elaborare nuovi progetti nei quali la ricchezza della tradizione si incontra con la musica da ballo occidentale.

A questa scena si rivolge Ililta, New Ethiopian Dance Music, la raccolta della Terp che si scrolla un po' di dosso il mood da "operazione nostalgia" di molte [pur strepitose] produzioni e raccoglie così alcune delle produzioni più recenti della nuova scena dance. Produttore delle undici tracce raccolte è il "guru" Mesele Asmamaw e copre un periodo tra il 1997 e il 2007, mescolando i ritmi popolari di gurage, wollo, gondar, oromo con nuovi beats.

Non ci si aspetti però un meticciato sottile e vagamente space-age come quello operato dagli Heliocentrics nel bellissimo disco con Mulatu Astatqe, Inspiration Information: il dancefloor evocato è sempre molto africano e in qualche modo abbastanza crudo, ma funziona ottimamente ed è, nel caso di "Desse Lay," impreziosito dalla voce dell'indimenticato Mohammed Jimmy Mohammed. Si balla!

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