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Paul Bley - Kresten Osgood: Florida

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Paul Bley - Kresten Osgood: Florida
Basterebbe un solo ascolto di “Darkness”, la prima traccia, per lasciare senza fiato chiunque decida di avvicinarsi al presente lavoro: due minuti e mezzo sospesi tra silenzio ed emozione, un autentico distillato di sobrietà, commozione e inventiva. Chi segue Paul Bley fin dai tempi del leggendario Open to Love (anno di grazia 1972), sa benissimo a cosa si allude, ha già sperimentato sulla propria pelle la vertiginosa profondità che può raggiungere l’arte del maestro canadese nel tracciare improbabili parabole e imprevedibili traiettorie, nello sfiorare dolcemente il cuore e le orecchie di chi ascolta.

Peccato che il resto del disco non sempre sia all’altezza di cotanta nomea. Certo, Osgood è batterista capace, intelligente e in grado di capire quando è il momento di defilarsi e lasciare spazio all’ingombrante compagno. Eppure, non possono non destare perplessità certi accostamenti e, soprattutto, la scelta di inserire passaggi di solo batteria: tre composizioni firmate dal danese che, se pur condotte con appropriata misura e piacevole levità, finiscono per risultare fuori luogo rispetto alle coordinate dettate dalla tastiera di Bley; corpi estranei in un lavoro dal quale, ormai, ci si attende ben altro.

E così, l’ascolto finisce per trasformarsi in un’attesa del pianoforte, in una spasmodica ricerca di un qualcosa che possa rivaleggiare, se non proprio eguagliare, quello straordinario assaggio di paradiso posto in apertura del programma.

E allora, alla luce di quest’insopprimibile desiderio di altra magia, val la pena segnalare la contorta e suadente “Fluid Head” (con Bley ancora in solitario), la sorprendente “All the Things You Are” (in cui i due partner sembrano trovare per un attimo la possibilità di dialogare alla pari), la dolcissima “Arches” (ancora in duo, ma con la batteria talmente intimorita e defilata da risultare quasi ininfluente) e la capricciosa “Backlash” (ancora, guarda caso, Bley solo).

Sarà la natura episodica dell’incontro (una sola giornata in studio a West Palm Beach, Florida), sarà il timore reverenziale suscitato nel giovane danese dagli occhiali scuri di Bley, sarà il potere devastante di quella perla posta scioccamente in testa al programma, ma, ascolto dopo ascolto, si finisce per cedere all’impulso di archiviare il disco in quell’indefinibile categoria dei “belli, ma...”.

Visita i siti di Paul Bley e Kresten Osgood.

Track Listing

Darkness; Light; Fluid Head; Arches; The Beaten Track; Told You So; Meeting Of The Minds; All The Things You Are; True Blue And Gold; Backlash.

Personnel

Paul Bley
piano

Paul Bley: piano; Kresten Osgood: drums.

Album information

Title: Florida | Year Released: 2007 | Record Label: ILK Music


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