Danny Janklow: Elevation

Danny Janklow è un giovane sassofonista californiano che ha conquistato una certa notorietà sia come membro della MONK'estra di John Beasley —presente in questo disco come pianista insieme ad Eric Reed —sia come accompagnatore di Stevie Wonder, Jose James, Herbie Hancock per citarne alcuni —dopo essersi fatto le ossa nella Lincoln Center Jazz Orchestra di Wynton Marsalis. Solida preparazione quindi, esperienza maturata sul campo, una tecnica notevole, abbinata ad una voce piuttosto interessante.

Detto questo Elevation, l'album di debutto da solista, presenta pregi e difetti di una produzione inserita in un modern mainstream al quale mancano sostanziali elementi di novità, per non parlare di una chiara visione prospettica. I brani palesano una certa eleganza e varietà di scrittura -si va dal frizzante «Bad Reception» alla forma ballad di «Hidden Treasure», dal latin tinge di «Calor del moment » alla pop song di «Creep», gli arrangiamenti sono lineari e diretti, i solisti all'altezza ma un senso di routine, di deja vu, si insinua prepotente nel corso dell'ascolto. Insomma Elevation è disco che fila via liscio e leggero, poco adatto a chi vuole regalarsi qualche tuffo al cuore o intense emozioni.

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