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Whirlpool with Ron Miles: Dancing on the Inside / Charles Rumback: In the New Year

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Whirlpool with Ron Miles
Dancing on the Inside
ears&eyes
Valutazione: * * * *

Whirlpool è un trio che nasce nel 2011 in occasione di un tributo alla figura di Paul Motian che era da poco scomparso. Circa due anni dopo avviene l'incontro solo apparentemente occasionale con Ron Miles, idolo dichiarato di Charles Rumback, batterista/leader del trio, ed ecco sfornato Dancing on the Inside. Non ce ne voglia Mr. Rumback ma il disco è decisamente Miles-centrico. Non tanto perché il trombettista di Denver assurge a protagonista dell'incisione occupando gli spazi possibili o soverchiando gli altri solisti, ma per il suono e la personalità della sua cornetta.

Fragile e delicata attraversa le composizioni in punta di piedi ma le increspature disseminate, il rispetto dello spazio, il timbro carico di malinconica inquietudine definiscono in maniera inequivocabile sound ed estetica del gruppo. Le composizioni posseggono una marcata vena melodica, gli interpreti lasciano respirare la scrittura, nessuna nota viene sprecata, ma l'economia espressiva accresce in qualche modo l'impatto emotivo. Due garbate anomalie risultano "The Crew" pezzo di matrice boppistica risolto con eleganza e "Right Where" una sorta di folk ballad nella quale Caroline Davis, interessante contraltista che cita Steve Coleman e Joni Mitchell tra le sue influenze principali, si esibisce in maniera tutt'altro disprezzabile alla voce.

Charles Rumback
In the New Year
ears&eyes
Valutazione: * * * *

A un anno di distanza da Dancing on the Inside, Rumback torna in studio di registrazione questa volta con un quintetto. Al trio base sax, batteria, chitarra -Jeff Parker (Tortoise, Chicago Underground Trio) sostituisce Jeff Swanson-si aggiungono l'ottimo Jason Stein al clarinetto basso e John Tate al contrabbasso. Che risulta essere la chiave di volta della registrazione, lo strumento che determina le coordinate entro le quali si muove il quintetto, in una dimensione decisamente più affine alla tradizione jazzistica.

Niente di scolastico, s'intende, né di filologico, bensì un approccio alle composizioni del leader nel quale inventiva, attenzione ai particolari e ascolto reciproco sono le parole d'ordine in un ambito formalmente definito e riconoscibile. Permane la vena melodica che da sempre contraddistingue i lavori di Rumback che qui è scomposta, rielaborata, irrobustita, espansa, modellata come creta nelle mani di un sapiente scultore.

Il contralto della Davis e il clarone di Stein si intendono a meraviglia, si incrociano disegnando volute mai banali e regalano alcuni soli di notevole pregio. La chitarra di Parker è camaleontica nel fornire morbido sostegno e nel disseminare cristalli di ghiaccio appuntiti e abrasivi. Mentre la batteria del leader è impegnata a dare ordine e a organizzare il materiale sonoro più che a mettersi in mostra.

Per intensità, articolazione, forza espressiva e molteplicità di sollecitazioni "Right Season" ci sembra il brano più significativo ma il conclusivo "Tough Love" -composizione tra le meno frequentate di Andrew Hill -è un gioiello di eleganza e di sensibilità, armonicamente sorprendente.

Elenco dei brani:

Dancing on the Inside
Dancing on the inside; Deciduous; The Ocean Knows; Remedies; All of Your Secrets; The Crew; Right Where; Ridges.

In the New Year
Brani: In the New Year; Right Reasons; Convulsive; Dragons in Denver; Portrait of Lorena; Peaceful Giant; Ash Wednesday; Tough Love.

Musicisti:

Dancing on the Inside
Caroline Davis: sax alto, voce; Ron Miles: cornetta; Charles Rumback: batteria; Jeff Swanson: chitarra.

In the New Year
Charles Rumback: batteria; Caroline Davis: sax alto; Jeff Parker: chitarra; Jason Stein: clarinetto basso; John Tate: contrabbasso.

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