Luca Rampinini: Connections

La scaletta presenta brani originali e alcune riletture, come lo standard conclusivo "My Favourite Things," in cui il leader sceglie di elaborare la melodia rimanendo fedele ai tratti distintivi di quella originale; mentre in "13 de Outubro de 1996" (Hermeto Pascoal) realizza un interessante impasto timbrico, costruito con fisarmonica, chitarra e sax.

L'album si distingue per la varietà stilistica, e anche per l'utilizzo di riprese ambientali ("Sounds#01//Marseille") e suoni elettronici, con i quali è composto "Cinque," un tema ipnotico svolto da Rampinini, e alcuni brevi frammenti di passaggio tra un brano e l'altro. "Valse Rouge" mette in mostra una scrittura votata alla cantabilità, mentre in altre occasioni, come in "Oil Step," le atmosfere si fanno più introspettive e interpretabili. Da sottolineare anche gli interventi pianistici di Yigit Özatalay, capaci di condurre la musica verso lidi mainstream, e quelli dei violinisti ospiti, come Eloisa Manera nella gitana "Valzer inventato".

Rampinini svolge spesso ruoli di primo piano, anche se non mancano parti caratterizzate dagli interventi in solo di altri musicisti, come avviene in "A Child Is Born" (Thad Jones), dalla quale emerge la chitarra di Fabio Marconi.

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