L'arte pianistica diSteve Kuhn richiederebbe maggiori attenzioni da critica e pubblico, sia per la maestria tecnica, che per l'originalità e la coerenza progettuale. Lo dimostra la più recente produzione discografica con il suo trio, che torna in sala di registrazione dopo il CD per l'ECM del 2012. Per tradurre in emozioni il proprio ampio bagaglio espressivo, il leader ha chiamato al proprio fianco due fuoriclasse del proprio strumento.
Il disco in esame conferma come l'affinità e l'empatia siano la diretta conseguenza di una comune propensione ad una musica eterea, di ampio respiro. Si inizia con una lectio magistralis di gioioso swing, dalle trame serrate. Poi il trio cambia direzione, andando al cuore dell'atto poetico in una logica minimale. Lo dimostra la durata media dei brani che non supera di norma i sei minuti, rispondendo alla dimensione intima e riflessiva delle tracce.
La parsimonia e il souplesse del virtuoso gesto musicale fanno il resto, per regalare un'ora di musica densa e genuina, dall'identità culturale ben spiccata. Anche il titolo del CD esprime bene lo spirito libero di un progetto che risponde più alle ragioni del cuore, che non a quelle delle sirene commerciali.
Track Listing
My Shining Hour; Ah Moore; The Pawnbroker; All the Rest Is the Same; The Feeling Within; Carousel; Lonely Town; This Is New; I Waited for You.
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