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Antonio Raia: Asylum
Come affronta tutto ciò? Abbracciando decisamente la causa dell'antigrazioso, senza peraltro quella gabbia strutturale, quel disegno architettonico, che il contesto richiederebbe. L'impressione è che si proceda senza troppa scientificità, attraverso un fraseggio scuro, strozzato, talora anche un po' sgraziato (sarà anche intenzionale, per carità, ma c'è modo e modo di sposare la causa del succitato antigrazioso, da Boccioni a Evan Parker, tanto per capirci), involuto e alla fine anche piuttosto dispersivo.
Ci sono brani senz'altro più riusciti (un po' tutto il comparto centrale), un canto anche accorato (a volte persino troppo), qualche elemento di sorpresa, ma dopo un po,' pur parlando di un disco di mezz'ora, si ha l'impressione che tutto sia già stato detto, soprattutto che latiti un pensiero forte, fatta salva quella che viene comunemente definita l'ispirazione del momento, quindi una certa estemporaneità e occasionalità.
Raia ha certo deciso a monte come voleva attraversare questa sua opera prima in solitudine, ma quell'idea di partenza non risulta a bocce ferme sufficiente a generare qualcosa di abbastanza solido e convincente. Almeno all'orecchio del vostro recensore.
Track Listing
Torna a Surriento; Refugees; The Lights Inside Scream; There Is the Wind Among the Rocks; Dicitencello vuje; The Sound of Voices Migled with Scraps; Fire on Heart; Follow The Trail; Misty; The Children in the Yard; To Giulia; Lullaby.
Personnel
Antonio Raia
saxophoneAntonio Raia: tenor sax.
Album information
Title: Asylum | Year Released: 2018 | Record Label: Clean Feed Records
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