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Jazz Articles about Lucian Ban
Lucian Ban: Ways of Disappearing
by Stefano Merighi
Il pianista romeno Lucian Banche vive e lavora da oltre vent'anni a New Yorksostiene di avere come punto di riferimento per il solo piano un vecchio disco di Sun Ra, Monorails and Satellite. Forse però la nettezza del suo tocco possente che plasma accordi sia onirici che concreti riporta più all'arte di Ran Blake e, spesso, a quella di Paul Bley. Lo si percepisce fin dall'incipit di The Heart of What Does Exist," un felice vagabondare armonico che traccia una ...
read moreLucian Ban, live dalla natia Transilvania
by Neri Pollastri
Musicista prolifico, come leader o sideman, il pianista di origini rumene Lucian Ban presenta per la Sunnyside due lavori, entrambi ricchi di suggestione e registrati in concerto nell'identico luogo--la Baroque Hall di Timisoara, in quella Transilvania di cui l'artista è originario--e tuttavia estremamente diversi tra loro. Abraham Burton, Lucian Ban Blacksalt Sunnyside Records Registrato il 5 giugno 2018, al termine di un tour europeo, il primo CD vede Ban in duo con ...
read moreAlex Harding, Lucian Ban: Dark Blue
by Neri Pollastri
Duo estremamente longevo questo tra il pianista di origini rumene Lucian Ban e il sassofonista di Detroit Alex Harding, questo Dark Blue è il loro quarto album, ma esce a undici anni dal precedente. E la loro intesa è tangibile lungo tutto l'arco del programma, che include solo brani originali (sei di Harding e cinque di Ban) e che ricorda, per intima concentrazione, storici duetto quali quelli di Steve Lacy e Mal Waldron o di Dollar Brand e Archie Shepp. ...
read moreMat Maneri: Dust
by Neri Pollastri
Nuovo lavoro di Mat Maneri assieme a quello che pare ormai il suo compagno di viaggio prediletto, il pianista rumeno Lucian Ban. I due--che dopo il loro >Transylvanian Concert (ECM, 2013), hanno collaborato numerose volte--sono qui affiancati dall'eccellente contrabbassista John Hébert e dal batterista Randy Peterson, e si dividono anche la titolarità dei brani--cinque di Maneri, due di Ban, mentre i rimanenti due sono improvvisazioni totali. La cifra del lavoro non è poi così diversa dal lavoro in ...
read moreMat Maneri Quartet: Dust
by Glenn Astarita
The respective artists are firmly rooted in the modern vanguard of experimentation, improvisation and countless offshoots of the jazz vernacular. However, A-list bassist John Hebert is also a veteran of many modern/progressive jazz sessions but, as evidenced here, is also comfortable exploring the outside realm. Hence, the musicians dish out a rather somber and stoic chamber-jazz program amid fragile underpinnings and a slowly-paced gait with asymmetrical pulses and blossoming mini-themes. In addition, Mat Maneri's extended viola choruses assist with steering ...
read moreAlex Harding - Lucian Ban: Dark Blue
by Glenn Astarita
Lucian Ban (piano) and Alex Harding (woodwinds) have performed and recorded together for 20-years besides their prominent activities within global progressive jazz and improvisational circles. The universal language of jazz is conveyed here as Detroit-reared Harding and the Romanian born pianist gel to a variety of tempos amid solstice, reflective sentiment, off-centered blues balladry and bouncy grooves. Toss in some lyrically resplendent tapestries of sound and a crystalline audio production, you are liable to become entranced by the duo's moody ...
read moreLucian Ban, Alex Simu: Free Fall
by Alberto Bazzurro
Il mondo di Jimmy Giuffre, anzi più nello specifico quello del trio con Paul Bley e Steve Swallow (anche se qui non c'è traccia di contrabbasso) e di un suo storico album in particolare, omonimo di questo e inciso, tranne un brano, nell'autunno (fall, appunto) 1962, è il punto di riferimento di questo notevole album del duo rumeno composto dal cinquantenne pianista Lucian Ban e dal trentottenne clarinettista Alex Simu. In realtà nessuno dei brani presenti in ...
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