A.I.R.E.: Apathic Avant-Jazz Anthems

Nove composizioni nelle quali la batteria di Niccolò Romanin e il basso di Marco Quaresimin costruiscono solide basi che fungono da tappeto elastico per le piroette dei fiati. Scansioni decise e sincopate, con il funky spesso ben più che un'impressione, rallentamenti, improvvise accelerazioni, metriche che si scombinano ma trovano subito l'assetto più opportuno, snodi ancorati ad un'etica jazzistica che si frantumano per trasformarsi in pallottole sonore infuocate.

I sassofoni di Piero Bittolo Bon e i clarinetti di Riccardo Marogna sono liberi di scorrazzare, inventarsi improbabili riffs tra Albert Ayler e l'orchestra Casadei, tingersi di rosso fuoco, diventare abrasivi come carta vetrata o melodiosi come pifferai dai retaggi vagamente orientali. E quando in tre brani si aggiunge la chitarra di Enrico Terragnoli un'onda elettrica discreta, sorniona e anomala aggiunge alla musica una nuova, intrigante dimensione.

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