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Renato Borghetti: Andanças

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Renato Borghetti: Andanças
State cercando un disco del brasiliano Renato Borghetti, che vi stuzzica ma che non avete mai approfondito? Procuratevi questo, che possiede tutta la fragranza, i colori e le dinamiche, del suo universo musicale, contagioso, ricco di umori, attraversato da una rotondità e una danzabilità palpabilissime, senza scivolare mai in certe affettazioni, certa lieve artificiosità, che penalizzano a volte i suoi album in studio. La dimensione raccolta e unilaterale del quartetto fa ovviamente la sua parte, e la freschezza, l'immediatezza della dimensione live (Bruxelles, 20 maggio 2009) altrettanto.

Il clima vi s'indovina avvincente, per più versi avvolgente, morbido e seduttivo, fin dall'iniziale "Milonga Para Simões Lopes Neto" (chi non conosce Borghetti non commetta l'errore di pensare al Brasile più canonico: qui c'è un latinamericanismo onnicomprensivo, dove milonga e tango hanno un loro posto, con colori rispondenti a un'idea di sud del mondo che ha a che fare anche con certe tradizioni nostrane) e ai vertici del lavoro si pongono anche gli immediatamente successivi "Ferrão De Marimbondo" ed "Emily".

Dopo un paio di episodi un po' più leggeri, ecco ancora "Merceditas," in invidiabile equilibrio fra tango e fugato. I tre compagni di Borghetti svolgono ovunque il loro compito con maestria e pertinenza, e se chitarra e (soprattutto) pianoforte fungono un po' da spina dorsale delle generose sgroppate d'insieme, il flauto (come ad esempio nel duetto col solo Borghetti in "Pedro No Sapato") e più ancora il soprano di Figueiredo sono autentica linfa vitale, ideale contraltare al vivifico strapotere del mantice del leader, un po' come accadeva a Carlos Malta nei gruppi storici di Hermeto Pascoal (la cui arte ha del resto più di una parentela con questa).

Se nel suo complesso questa musica dalla saltellante, solare veemenza, la rigogliosità ritmica, la carnosità a volte quasi sfrontata, può ricordare - in linea con quanto appena detto - certi episodi fisarmonicistici di un Antonello Salis (tipo "Paparazzi" et similia), altri incunaboli di Andanças denotano la pluralità delle fonti ispirative borghettiane. E' il caso dell'enciclopedico, ampio "São Jorge/O Ôvo," con - in mezzo a molto altro - un prezioso interludio quasi cameristico, del breve, scattante "Hospitaleira Vacaria," del vitalissimo, in qualche modo ricapitolativo, "Passo Fundo". Gran disco, come si diceva all'inizio.

Track Listing

01. Milonga Para Simões Lopes Neto; 02. Ferrão De Marimbondo; 03. Emily; 04. O Sem Vergonha; 05. O Pulo Do Grilo; 06. Merceditas; 07. Vitória; 08. Pedro No Sapato; 09. São Jorge / O Ôvo; 10. Hospitaleira Vacaria; 11. Sétima Do Pontal; 12. Passo Fundo; 13. On the Road (video).

Personnel

Renato Borghetti (fisarmonica diatonica); Pedro Figueiredo (sax soprano, flauto); Daniel Sà (chitarra acustica); Vitor Peixoto (pianoforte).

Album information

Title: Andanças | Year Released: 2011 | Record Label: The Baltimore Club


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Bronk 2

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