Home » Articoli » Album Review » Lanfranco Malaguti: All the Days of April

1

Lanfranco Malaguti: All the Days of April

By

View read count
Lanfranco Malaguti: All the Days of April
Dopo tre pregevoli CD in solitudine pubblicati dalla Splasch fra il 2004 e il 2007, Lanfranco Malaguti, personaggio appartato quanto rigoroso e personale del nostro panorama jazzistico, estrae dal cassetto delle incisioni in trio, effettuate nel 1999 negli studi di Arte Suono a Cavalicco. Allora Maiore e Dani non possedevano la maturità di oggi, ma il loro contributo a questo CD è in piena sintonia con il mondo del chitarrista.

I brani intitolati "Stage" partono da un preciso riferimento, a volte esplicito, più spesso velato, agli impianti tematici oppure agli accordi di tre sfruttati standard: "All the Things You Are", "The Days of Wine and Roses" e "I'll Remember April", titoli che sono stati compattati in All the Days of April. Quelli denominati "Picture" sono invece composizioni istantanee, che nulla hanno a che fare con brani già noti. In tutte le sedici tracce comunque i tre musicisti sviluppano una libera improvvisazione, in cui prevalgono una concentrazione meditabonda ma serena, un tono distaccato di rilassata partecipazione emotiva, una compostezza cameristica. Qua e là non mancano fugaci citazioni e talvolta le acque vengono mosse da una sotterranea vibrazione, che introduce una vaga inquietudine. Più che aforismi, che nella concisione richiedono comunque un senso compiuto (Aforismi si intitolava appunto un CD di Malaguti inciso nel 1996), i sedici brani costituiscono piuttosto frammenti, appunti, che anziché prendere corpo e direzioni esplicite, preferiscono rimanere a livello di sensazione vaga, di intuizione, non per questo priva di profondità e carattere.

Si tratta quindi di un approccio all'improvvisazione molto attuale (tanto più se si considera che le incisioni risalgono a quasi dieci anni fa), attento ai colori e all'aspetto melodico, lontano sia dalle aspre concitazioni del free come dalle disarticolate e diafane pronunce della sperimentazione più radicale. Nell'impostazione generale e in certi passaggi specifici si potrebbero rilevare analogie con altre esperienze dell'attualità, per esempio con le collaborazioni più intimiste e cameristiche di Mark O'Leary: certo non nel senso di un'emulazione da parte di Malaguti, in quanto all'epoca O'Leary era pressoché sconosciuto (semmai, in teoria, si sarebbe potuta verificare un'influenza in senso inverso, essendo esemplare e di lunga data la coerenza tecnica ed estetica di Malaguti), ma per il semplice fatto che, da sempre e in ogni ambito, certi risultati si possono sviluppare contemporaneamente, anche se inconsapevolmente, nella ricerca espressiva di artisti diversi.

Track Listing

1. Stage One - 02:52; 2. Stage Two - 05:06; 3. Stage Three - 03:44; 4. Stage Four - 03:24; 5. Picture n.1 - 03:05; 6. Stage Five - 05:15; 7. Stage Six - 03:15; 8. Stage Seven - 05:27; 9. Picture n.2 - 01:02; 10. Picture n.3 - 01:40; 11. Picture n.4 - 02:36; 12. Picture n.5 - 04:04; 13. Picture n.6 - 01:47; 14. Stage Eight - 02:02; 15. Stage Nine - 03:41; 16. Stage Ten 03:02. Tutte le composizioni sono collettive, tranne 9, che è un solo di Dani, 10, solo di Malaguti, 11, duo Maiore-Dani, e 13, solo di Maiore.

Personnel

Lanfranco Malaguti (chitarra); Salvatore Maiore (contrabbasso); Roberto Dani (percussioni).

Album information

Title: All the Days of April | Year Released: 2008 | Record Label: Splasc(H) Records

Tags

Comments


PREVIOUS / NEXT




Support All About Jazz

Get the Jazz Near You newsletter All About Jazz has been a pillar of jazz since 1995, championing it as an art form and, more importantly, supporting the musicians who make it. Our enduring commitment has made "AAJ" one of the most culturally important websites of its kind, read by hundreds of thousands of fans, musicians and industry figures every month.

Go Ad Free!

To maintain our platform while developing new means to foster jazz discovery and connectivity, we need your help. You can become a sustaining member for as little as $20 and in return, we'll immediately hide those pesky ads plus provide access to future articles for a full year. This winning combination vastly improves your AAJ experience and allow us to vigorously build on the pioneering work we first started in 1995. So enjoy an ad-free AAJ experience and help us remain a positive beacon for jazz by making a donation today.

More

Eternal Moments
Yoko Yates
From "The Hellhole"
Marshall Crenshaw
Tramonto
John Taylor

Popular

Old Home/New Home
The Brian Martin Big Band
My Ideal
Sam Dillon
Ecliptic
Shifa شفاء - Rachel Musson, Pat Thomas, Mark Sanders
Lado B Brazilian Project 2
Catina DeLuna & Otmaro Ruíz

Get more of a good thing!

Our weekly newsletter highlights our top stories, our special offers, and upcoming jazz events near you.