Chat Noir: Adoration

Il primo pregio di questo trio è di essere davvero tale: piano, contrabbasso e batteria dialogano costantemente tra di loro, sono rari i momenti in cui i soli sono non accompagnati, il suono e le idee di ciascuno emergono nella tessitura. Il secondo pregio è la già considerevole qualità del suono dei tre protagonisti, nonostante la loro giovane età. Il terzo è il valore delle composizioni (che dalle note del disco non è chiaro a chi attribuire), in equilibrio tra l’indispensabile riferimento a temi lirici e la rarefazione, necessaria a favorire una esplorazione ritmica dei temi. Infine, altro pregio è il coraggio, notevole, di addentrarsi proprio in quest’esplorazione senza riserve, dilatando i brani spesso oltre i dieci minuti, sempre con coerenza e fascino.

Tra i brani, particolarmente coinvolgente il conclusivo “Adoration”, “Le Reveil du Chat” e la traccia d’apertura. Ma anche “Introvabile”, pur con qualche ridondanza, ha momenti di grande suggestione.

Un trio interessante, da seguire nei futuri lavori con molta attenzione.

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