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Ventissettesima edizione del Jazzdor a Strasburgo
ByPer l'occasione si sono celebrati i dieci anni di Jazzpassage, ossia lo scambio di musicisti e pubblico che avviene all'interno della rassegna fra le città di Strasburgo sul lato francese e di Offenburg.
Il duo del pianista Bojan Z e del trombonista tedesco Nils Wogram ha aperto il Jazzpassage a Strasburgo, seguito dal quartetto con i due sassofonisti tenori Daniel Erdmann e Heinz Sauer insieme alla ritmica di Johannes Fink al contrabbasso e Christoph Marguet alla batteria. Il giorno dopo, alle 17 di domenica pomeriggio, il Chicago Tentet di Peter Brötzmann ha offerto poco più di un'ora di musica che ha fatto rivivere le magie del free e le esperienze orchestrali di gruppi come la Globe Unity Orchestra. Insieme a Peter Brötzmann ai sassofoni ed evidente direttore del gruppo, c'erano Joe McPhee alla tromba, Mats Gustafsson e Ken Vandermark sassofono, Johannes Bauer e Jeb Bishop trombone, Per-Ake Holmander alla tuba, Fred Lomberg-Holm al violoncello, Kent Kessler al contrabbasso e Paal Nissen-Love e Michael Zerang alla batteria.
La formazione così estesa ha creato momenti molto intensi. Ormai va avanti da anni e la sua discografia aumenta con documenti live e cofanetti che danno uno spaccato dell'evoluzione di un gruppo multinazionale che funziona alla perfezione. Mentre Brötzmann dirige tutto si scompone e ricompone, i solisti spuntano dall'insieme e poi ritornano nel collettivo lasciando spazio ad altri, oppure si creano situazioni in cui a suonare sono mini-collettivi di 5-6 musicisti, sempre sotto l'attenta direzione di Brötzmann. Da sottolineare gli interventi di Per-Ake Holmander alla tuba, dai polmoni esplosivi.
Nella cittadina francese di Illkirch-Graffenstaden si è tenuta la prima francese dell'ultimo progetto della band di Bill Frisell. Con lui Ron Miles alla tromba, Tony Scherr al basso, Kenny Wollesen alla batteria. Il titolo del concerto di "The Great Flood" si riferisce alla grande inondazione nel sud degli Stati Uniti del 1927, che portò molti musicisti di blues ad emigrare verso le città del Nord. Alle spalle del gruppo il regista Bill Morrison ha proiettato film originali scovati negli archivi.
Fra i gruppi susseguitesi nei giorni successivi da notare quello del pianista rumeno Lucian Ban con Ralph Alessi alla tromba, Tony Malaby al sax tenore, Mat Maneri alla viola, Albrecht Maurer al violino, Mark Helias al contrabbasso, Gerald Cleaver alla batteria e Badal Roy alle tabla. Il suo è stato un progetto dedicato al compositore rumeno Enesco.
Non poteva mancare Marc Ducret, che con il suo progetto Tower-Bridge ha cercato di portare in musica il romanzo Ada di Vladimir Nabokov.
Il fine settimana ci si è spostati nella città tedesca di Offenburg, questa volta con l'intenzione di celebrare al meglio l'anniversario dei dieci anni.
Michael Wollny al pianoforte e Nguyen Le alla chitarra elettrica hanno tenuto un concerto molto applaudito, tra jazz e tradizioni vietnamite. Una musica coinvolgente la loro. Poi è seguito il quartetto di Billy Hart con Mark Turner al sax tenore, Ethan Iverson al pianoforte e Ben Street alla batteria. Bravissimi, un gruppo di fuoriclasse di cui vale la pena guardare il video linkato. La musica dice più delle parole.
Il giorno dopo teatro strapieno per il trio tedesco della pianista Julia Hülsmann insieme a Marc Muellbauer al contrabbasso e Heinrich Köbberling alla batteria. Ottima la prova del trio, un jazz europeo accattivante. A seguire il gruppo di Ravi Coltrane, il New Quartet insieme a David Virelles piano, Dezron Douglas al contrabbasso e Jonathan Blake alla batteria. Semplicemente incredibile l'intensità che i quattro hanno manifestato sul palco.
Fra gli altri concerti tenuti nell'ambito del festival sono da ricordare il New Quartet di John Abercrombie ed il duo della sassofonista Lotte Anker insieme al contrabbassista Bruno Chevillon.
Il concerto finale del trio di Ron Carter non si è tenuto per ragioni di salute dell'anziano contrabbassista. Al suo posto Martial Solal con i due fratelli Moutin al contrabbasso ed alla batteria.
Sul sito del festival ci sono i link ai video dei concerti tenuti a Offenburg.
Arte-TV (v. i video in calce) e www.szenik.eu erano presenti con i loro reporter ed ha messo online i concerti. Buon divertimento con il festival in differita TV!
Foto di Mathieu Schoenahl.
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