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Bruno Marini: Untouchable Standards

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Bruno Marini: Untouchable Standards
Un trio pianoless —ma con un percorso di avvicinamento, perché in avvio il leader è giustappunto al pianoforte—per un disco "alla vecchia," ma tutto incentrato su brani (relativamente) recenti, provenienti dal cinema e che proprio "standard" non sarebbero: questo in estrema sintesi Untouchable Standards, ultimo lavoro di Bruno Marini, qui impegnato esclusivamente al sax baritono.

I brani provengono tutti dalla cinematografia statunitense e, in particolare, da film di fantascienza a sfondo orrorifico (ad esclusione forse di Blade Runner, che è solo distopico e drammaticamente dolente), dei quali mantengono il colore scuro —grazie al nitido suono del sax baritono di Marini —, ma anche la tensione e la suspense —in virtù del lavoro di Martino De Franceschi al contrabbasso e di Alberto Olivieri alla batteria, che dettano tempi medio-lenti, ma continuamente protesi in avanti, per dare il senso dell'imminenza dell'evento. Non è perciò troppo sorprendente il fatto che, pur nella diversità degli autori —ci sono persino Vangelis, con "Blade Runner," e Ennio Morricone, con "The Thing"—le musiche siano tra loro molto omogenee, cosa che l'arrangiamento per trio e la presenza del solo Marini come voce principale fa particolarmente risaltare.

Ciò non significa che il disco sia banale o ripetitivo; al contrario, accanto alla piacevolezza della riscoperta e rilettura di questi temi, perlopiù noti ma anche non molto frequentati, l'efficacia e la pulizia del lavoro della ritmica danno a Marini la possibilità di esprimere tutto il suo notevole potenziale ritmico ed espressivo al baritono. Lo troviamo così lirico e riflessivo in "Blade Runner," più austero in "The Thing," ove usa espressivamente il soffiato sulla spinta elastica e continua del contrabbasso di De Franceschi, spigliato e scoppiettante nell'iniziale "Alien," ove il baritono entra a sostituire il piano dopo la bella introduzione e viene costantemente accompagnato dalla insistita pulsazione di contrabbasso e batteria, potente e persino aggressivo in "Terminator," dove è soprattutto la batteria a fargli da alter ego. Tutto questo senza far uso di effetti speciali o stilemi espressivi estremi, mantenendo invece sempre il suono estremamente nitido e pulito.

Trentasette minuti di musica suonata con cura e di ascolto godibilissimo.

Track Listing

Alien; Escape from New York; Blade Runner; Terminator; The Thing; Predator.

Personnel

Bruno Marini
saxophone, baritone
Martino De Franceschi
bass, acoustic

Album information

Title: Untouchable Standards | Year Released: 2025 | Record Label: Caligola Records

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