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Italian Instabile Orchestra: Totally Gone

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Italian Instabile Orchestra: Totally Gone
Vent'anni di vita e non dimostrarli. Vent'anni di storia e avere ancora la freschezza degli esordi, l'energia e l'entusiasmo di un manipolo di improvvisatori che hanno sempre creduto nella forza della musica e delle idee. Vent'anni e vedere quella che sembrava un'utopia - dare continuità, organicità e visibilità ad un ensemble di diciassette elementi animati dal sacro fuoco dell'improvvisazione - trasformarsi in una delle realtà più entusiasmanti della scena musicale italiana ed europea.

Certo alcuni spigoli vivi degli esordi sono stati smussati, alcuni eccessi e stravaganze sono rientrati ma a favore di un risultato d'insieme che ha raggiunto una sorta di classicità, per la compostezza, per l'organicità, per la capacità di convogliare il pensiero musicale in un mosaico sonoro sorprendente e imprevedibile ma allo stesso tempo caratterizzato da un marchio artistico immediatamente riconoscibile.

Prendete gli otto brani di questo Totally Gone (edito dalla sempre più meritevole e lungimirante collana Tracce curata da Pino Saulo per Rai Trade), otto penne differenti, otto musicisti/compositori dalla straripante e assai differente personalità. Ebbene "l'organismo orchestra," pur conservando i tratti salienti dei particolari mondi musicali dei singoli - la predilezione per la musica popolare antica di Trovesi, il gusto per lo sberleffo, l'humor e l'ironia di Actis Dato, la passione per la madre Africa di Tononi, la matrice euro-colta di Damiani, gli afflati avant di Puglisi, etc. - li assimila e li metabolizza in cosa altra, resa possibile solamente dalla sensibilità e dalla comunione d'intenti di un gruppo di musicisti che rifuggono l'ovvietà e la banalizzazione.

Non fatevi ingannare dalla apparente semplicità/facilità di fruizione di Totally Gone perché il disco è un magico pozzo di San Patrizio dal quale, ascolto dopo ascolto, si pescano perle preziose e tesori nascosti. Perché Totally Gone è un fantastico gioco di specchi attraverso il quale le situazioni più disparate ed eterogenee si riflettono in continui rimandi, in svolte impreviste, in azzardi timbrici, in pericolosi incroci armonici. Dove l'esuberanza di una fanfara scivola lentamente in una sequenza introspettiva, dove la solennità di una marcia si trasfigura grazie all'accumularsi di piccoli accidenti ed impercettibili deviazioni, dove il clima onirico/metafisico del brano finale si concede come coda il canto sulle note di "It Had to Be You".

Perché Totally Gone (dedicato alla memoria di Willem Breuker) è un disco assolutamente imperdibile.

Track Listing

01. Three Dances (Maier); 02. Fanfare Instabile (Colombo) 03. Memorie Future (Damiani); 04. No Visa (Actis Dato); 05. The Dream That Never Ends (Tononi); 06. Gargantella (Trovesi); 07. Piano di fuga (Puglisi); 08. Ciao Baby, I', totally gone/It Had to be you (Tramontana/ Jones/Kahn).

Personnel

Carlo Actis Dato (sax baritono); Daniele Cavallanti (sax tenore); Eugenio Colombo (sax soprano, flauto); Gianluigi Trovesi (sax alto, clarinetti); Alberto Mandarini, Luca Calabrese, Pino Minafra (tromba); Martin Mayes (corno francese); Lauro Rossi, Giancarlo Schiaffini, Sebi Tramontana (trombone); Emanuele Parrini (violino); Paolo Damiani (violoncello); Giovanni Maier (contrabbasso); Fabrizio Puglisi (piano); Tiziano Tononi, Vincenzo Mazzone (batteria, percussioni).

Album information

Title: Totally Gone | Year Released: 2011 | Record Label: White Butterfly


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